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#PlacesthatMatter, il nuovo progetto di Whirlpool racconta le persone e le comunità dove opera

Una rassegna fotografica che è un vero e proprio viaggio negli stabilimenti del gruppo, dall’Europa al Medio Oriente, fino al Sudafrica, compresi dunque anche il sito produttivo di Melano e gli uffici presenti a Fabriano

Whirlpool
La sede amministrativa di Fabriano della Whirlpool

FABRIANO – Un viaggio volto a raccontare le realtà manifatturiere della regione Emea (Europa, Medio Oriente, Africa) attraverso gli sguardi e le storie di chi ogni giorno, con passione e dedizione, contribuisce alla crescita della propria comunità e dell’azienda: questo è #PlacesthatMatter, il nuovo progetto di Whirlpool dedicato a raccontare le proprie persone e le comunità dove opera.

Il progetto racconta il legame che si instaura tra il territorio e l’azienda in una dimensione in cui i luoghi non sono più solo semplici posti di lavoro ma diventano espressione delle comunità locali di riferimento e, in quanto tali, raccolgono e raccontano progetti di vita. Inevitabilmente la vita dei luoghi e delle persone si intreccia col più ampio tessuto industriale e sociale del territorio, all’interno di uno scambio continuo e reciproco di esperienze, valori, radici e talenti.

È da questi presupposti, e dal desiderio di Whirlpool EMEA di ritrarre ogni propria realtà manifatturiera all’interno del contesto che la circonda, valorizzando la singolarità storica di ogni impianto e al contempo ricordando i valori comuni a tutto il gruppo, che ha preso vita #PlacesthatMatter: una rassegna fotografica che è un vero e proprio viaggio negli stabilimenti del gruppo, dall’Europa al Medio Oriente, fino al Sudafrica.

«È un onore aver presentato all’interno del contesto di EuroCucina #PlacesthatMatter, il progetto col quale abbiamo voluto dare un volto e una voce alle tantissime persone che ogni giorno contribuiscono alla creazione dei nostri prodotti», commenta Alessandro Magnoni, direttore comunicazione Whirlpool Emea. «Per la prima volta dall’acquisizione e integrazione di Indesit Company, infatti, siamo stati presenti in fiera non solo con i nostri quattro brand, KitchenAid, Whirlpool, Hotpoint e Indesit, ma anche con i nostri siti produttivi, che rappresentano il luogo di contatto più autentico con le persone e i territori che ci ospitano: luoghi che contano e raccontano i nostri successi e le nostre radici».

Per realizzare #PlacesthatMatter un gruppo di lavoro, composto ad hoc e costituto da un art director, un fotografo, un giornalista e risorse interne di Whirlpool, ha viaggiato in sette paesi, visitato quattordici siti industriali e intervistato, tramite incontri one to one approfonditi, oltre 100 dipendenti nel mondo, al fine di raccogliere le testimonianze di alcune delle tante persone che contribuiscono ogni giorno alla propria crescita personale e professionale e al successo di Whirlpool.

#PlacesthatMatter è anche al centro di una campagna digitale multicanale di Whirlpool EMEA, da Facebook a Instagram, da LinkedIn a Medium e Youtube. Durante la prima fase della campagna, iniziata a novembre 2017 e durata circa quattro mesi, sono stati raggiunti oltre due milioni di persone su Facebook, cinquantunomila su Instagram e oltre un milione su LinkedIn. La seconda fase, che durerà fino alla fine dell’anno, ha preso il via proprio in occasione del Salone del Mobile 2018. Il progetto, che è stato presentato per la prima volta a Perugia, all’interno del Festival Internazionale del Giornalismo pochi giorni fa, è stato concepito per essere un’esposizione itinerante e non convenzionale nei territori protagonisti dell’iniziativa, ulteriore occasione di coinvolgimento e condivisione con gli stakeholder e le comunità locali. Prossima occasione in Italia per visitare la mostra sarà Milano Photo Week, progetto promosso da Comune di Milano Cultura presso la sede di Palazzo Reale dal 4 al 10 giugno.

Il racconto rientra nel modello di impegno sociale e di sviluppo sostenibile che l‘azienda da sempre promuove in tutti i territori in cui è presente, sulla base dell’importanza di instaurare, con le tante comunità di riferimento, un dialogo aperto e un sistema di relazioni improntato a principi di trasparenza e reciprocità.