FABRIANO – Dopo tante parole, dichiarazioni, bagarre politica, è il giorno dei fatti per Fabriano e comprensorio. Domani mattina, alle 9 è in programma il corteo di protesta contro la chiusura del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili organizzato dal Comitato di cittadini nato in difesa del Punto nascita e non solo. Si spera nella più ampia partecipazione possibile in modo tale da effettuare il giusto pressing nei confronti del ministero della Salute e della Regione Marche per scongiurare questa importante perdita di servizi sanitari, vitali per un territorio molto provato da oltre dieci anni di crisi economica.
Si partirà davanti al presidio ospedaliero di Fabriano per poi dirigersi in corteo in direzione del centro storico cittadino. Una manifestazione che si annuncia colorata – palloncini rosa e azzurri per sottolineare la gioia che solo la nascita di una nuova vita può dare – e apartitica, ma certamente politica, ciascuno per le proprie parti.
Sulla carta, in tanti hanno aderito, dai partiti politici ad associazioni territoriali, passando per il mondo dei giovani e le Associazioni di categoria. L’auspicio è che le adesioni possano trasformarsi, veramente, in presenza fisica.
«Sarà una manifestazione colorata, pacifica e apolitica. Parteciperanno i sindaci dei comuni dell’ambito e speriamo anche qualche sindaco dei comuni dell’entroterra che fanno riferimento alla nostra struttura ospedaliera. La richiesta che i sindaci dell’Ambito stanno avanzando alla regione e al Ministero è quella di utilizzare gli spazi ancora aperti per provare a risolvere positivamente la situazione. Alla Regione Marche e alla direzione sanitaria si chiede anche di prendere tutto il tempo necessario per dare modo di incontrare il Ministro», le parole del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.
Anche i commercianti hanno deciso di dare un segno tangibile di sostegno. «L’Associazione de i Commercianti del Centro Storico di Fabriano – Centro Commerciale Naturale si schiera contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale Engles Profili e domani scenderà in piazza, insieme a tutta la cittadinanza, per dire “no”. Per alzare ancora più forte la propria voce, gli esercenti dei negozi del centro storico apporranno le locandine della manifestazione e dei fiocchi nascita rosa e celesti nelle loro vetrine».