Attualità

Fabriano: pulizia aree verdi e giardini, la dura replica dell’ex sindaco Sorci

Il sindaco, Gabriele Santarelli, a distanza di tredici mesi dal suo insediamento, ha spiegato ai cittadini – attraverso un post su Facebook – la questione, tirando in ballo la presenza di due contratti: uno con Anconambiente e un altro, scaduto, con cooperative. E adombrando possibili situazioni opache

Roberto Sorci

FABRIANO – Querelle pulizia aree verdi e giardini, la dura replica dell’ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, alle esternazioni dell’attuale primo cittadino, Gabriele Santarelli. Quest’ultimo, a distanza di tredici mesi dal suo insediamento, ha spiegato ai cittadini – attraverso un post su Facebook – la questione, tirando in ballo la presenza di due contratti: uno con Anconambiente e un altro, scaduto, con cooperative. E adombrando possibili situazioni opache.

Tirato in ballo da queste affermazioni, l’ex sindaco Roberto Sorci ha deciso di rompere il silenzio, replicando punto su punto e non risparmiando velate battute. «Ho più volte suggerito al sindaco Santarelli, di fare il Sindaco e non il Savonarola di partito, come invece ha ogni tanto propensione a fare nella sua funzione di primo cittadino. Anche oggi, sta dando spiegazioni pubbliche, non corrette, adombrando comportamenti opachi per alcune scelte del passato, abusando della non conoscenza dei fatti di tanti cittadini. Questa storia dei “polloni fa sorridere” e soprattutto l’affermazione “di aver scoperto dopo un anno che Anconambiente, non fa la pulizia del verde nei giardini. È una strana affermazione, eppure le persone che in Comune da anni gestiscono queste problematiche sono sempre le stesse e lavorano da oltre un anno con la sua amministrazione, allora dico sorridendo bastava chiedere. Ma vorrei ricordare, ecco perché sorrido, che quasi subito insediatasi, l’Amministrazione aveva dichiarato che avrebbe internalizzato il servizio perché non era il caso di continuare come in precedenza, ottenendo tanti like per questa esternazione. A dir la verità, io avevo presa questa enunciazione, come una battuta post – elettorale. Ma successivamente l’elenco degli atti comunali certificavano invece questa volontà. A volte però le cose sono molto “più complesse”, delle volontà di ognuno di noi nel realizzare quello che vorremmo», l’attacco di Sorci.

Gli atti della nuova Giunta per internalizzare il servizio
Un macchinario acquistato per questo scopo

Anconambiente, da quando è a Fabriano, «ha sempre svolto il servizio di raccolta RSU, anzi per correttezza nel primo appalto, il contratto è pluriennale, gli avevamo affidato anche il servizio di pulizia delle caditoie, che successivamente dovemmo toglierle, perché Anconambiente, non era in grado di svolgere il lavoro in modo efficace. Con le loro macchine invece di pulirle “attrappavano le caditoie,” come si dice a Fabriano. Ma purtroppo, poi tolto a loro il servizio, non riuscimmo a trovare una soluzione economicamente sostenibile per questo lavoro. Quindi tutto è stato svolto saltuariamente. Ad Anconambiente spetta anche la pulizia delle strade, piazze e marciapiedi, compresa l’erba sui marciapiedi», spiega l’ex primo cittadino.

L’erba presente nei marciapiedi

Passando alla manutenzione del verde, piante e giardini e lo sfalcio delle strade di collegamento «è storicamente appaltato separatamente, compreso negli ultimi anni la pulizia dei giardini, cestini e fontane, questo successivamente al primo appalto di Ancona Ambiente, per la difficoltà di quest’ultima a gestire questi processi in economia. Questa manutenzione è stata sempre fatta in base alle disponibilità di bilancio, con una gestione mista tra operai comunali, coop e comunanze. Poi in realtà, questo servizio, negli anni ha subito un drastico taglio per le “brutali” esigenze di bilancio. Il Sindaco sa benissimo visto che è un professionista del settore e conosce le superfici da mantenere del nostro Comune, quanti soldi dovrebbero essere stanziati in bilancio, per un servizio decente, ed io stesso dico che è una missione impossibile. Tanto per dare un’idea, essendo il verde comunale regolarmente censito (se non sbaglio dovrebbe essere riportato anche sul SIT), per trattarlo decentemente, non basterebbe in bilancio una somma annua di oltre 400mila euro».

Fin qui le spiegazioni. Poi, si passa alle battute. «Sindaco, lo so, che è dura amministrare e ti capisco, ma per cortesia, basta con questa storia delle coop che in realtà non appassiona nessuno. Si legge tra le righe che è solo un “guerra” per vecchie antipatie. Con quello che è stato detto oggi, anche le “famigerate” coop, a cui sottendenti, potrebbero dire che non le fai lavorare, perché siete in concorrenza. Non credo a queste cose, anche se i segnali che sono stati trasmessi, in questo ultimo anno, lo fanno pensare. Fare il Sindaco, lo capisco, non è facile, ma tutti sono disposti ad aiutare il Sindaco della propria città, ma se il Sindaco si comporta da “laico della politica”, come dovrebbe, per onorare il suo incarico, non da capopopolo del suo partito. A Fabriano serve un Sindaco che sia di tutti i cittadini, ma non in maniera diversa».