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Punto nascita di Fabriano a rischio chiusura: la politica gioca allo scaricabarile

È stato il comitato Percorso nascite nazionale, composto da tecnici del ministero della Salute, a dire “no” alla richiesta di proroga avanzata dalla Regione Marche. Parere non vincolante, ma Ministero e Regione devono lavorare insieme

Ospedale di Fabriano

FABRIANO – Inevitabile, purtroppo, il bailamme politico sulla notizia dell’avvio delle procedure per la chiusura del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Gli unici che stanno, per fortuna, mantenendo la calma, sono gli operatori del reparto del presidio ospedaliero cittadino. Per il resto, invece, è partito lo stucchevole rimpallo di responsabilità, il tutto per cercare di evitare di rimanere con il più classico dei cerini in mano.

In primis, le certezze. È stato il comitato Percorso nascite nazionale, composto da tecnici del ministero della Salute, a dire “no” alla richiesta di proroga avanzata dalla Regione Marche per mantenere aperto e funzionante il Punto nascita dell’ospedale di Fabriano, nonostante non soddisfi tutti i criteri della normativa in vigore, a partire dal numero di parti, sotto le 500 unità. Altra certezza è che si tratta di un parere consultivo e, dunque, non vincolante. Ciò vuol dire che sia il ministero della Salute che la Regione Marche, ciascuno per le proprie responsabilità, possono lavorare di comune accordo per superare la normativa nazionale e mantenere il Punto nascita aperto e funzionante. Soprattutto alla luce dell’inserimento di Fabriano all’interno del cratere sismico, del mancato completamento del Progetto Quadrilatero e del fatto che si è in una zona montana e di confine. Punto. Queste le uniche certezze.

Ma la politica locale sembra, al momento, interessata ad altro. La colpa è tua, la colpa è mia, la colpa è sua. A seconda di chi esprime il giudizio, sul banco degli imputati salgono a turno il ministro pentastellato della Salute, Giulia Grillo. O il presidente della Regione Marche del Partito Democratico, Luca Ceriscioli. E non mancano, epiteti ed espressioni al limite della querela: dal “farabutto” al “menzognero” per Ceriscioli. Per la Grillo, invece, si lancia il paragone con l’ex ministro Scajola e il suo “a mia insaputa”.

Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli con la fascia tricolore
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli con la fascia tricolore

«Il documento riportato sul comunicato del Presidente Ceriscioli è stato prodotto e inviato dal Comitato Percorso Nascite Nazionale, quindi non dal Ministero. Spero che questo possa consentire di avere margini di manovra prima di prendere decisioni affrettate. Ho appena parlato con il segretario particolare della Ministra Grillo. La Ministra non è stata mai informata dell’invio del documento da parte del Comitato ed ha specificato che questo è un organo tecnico che non esprime pareri vincolanti», i post del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli che, però, si dimentica di dire che i componenti del Comitato sono tecnici, ma del ministero e, dunque, il parere non vincolante proviene da un organismo ministeriale, piaccia o non piaccia.

Sergio Romagnoli

«Il Governatore Ceriscioli, com’è sua abitudine, sta diffondendo notizie false e pretestuose riguardo una imminente chiusura del Punto nascita di Fabriano. Se questo è stato sull’orlo della chiusura è proprio a causa di Ceriscioli e del precedente Governo di Centrosinistra, con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. É infatti quel Ministro e quel Governo che non ha concesso la deroga alla chiusura del Punto nascita. Il Ministro Giulia Grillo, appena insediata, si è subito occupata della vicenda, insieme a noi, rappresentanti al Comune e in Parlamento. Dobbiamo quindi ricordare al Ceriscioli, la recente visita da noi effettuata all’ospedale e le dichiarazioni del Ministro Grillo, che soltanto 2 giorni fa ha confermato la sua intenzione di rivedere la situazione complessiva dei Punti nascita in tutta Italia, alla luce di parametri non più attuali e in linea con le mutate esigenze demografiche.

In conclusione, invitiamo Ceriscioli a evitare di creare allarmismi con dichiarazioni false, soltanto con lo scopo di scaricare le sue responsabilità su altri. Se il Punto nascita di Fabriano non chiuderà lo dovremo soltanto all’impegno del Ministro Grillo e dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle sul territorio ai vari livelli, non certo al Governatore Ceriscioli che, in questi anni, al contrario si è distinto per la sua continua politica di smantellamento del Servizio Sanitario pubblico a vantaggio delle cliniche e strutture private», il parere super rassicurante del senatore, Sergio Romagnoli, che di fatto da per certo il fatto che il Punto nascita non chiuderà e che tutto il merito sarà dei pentastellati, Ministro Grillo in testa.

Francesco Ducoli
Il segretario della sezione di Fabriano del Pd, Francesco Ducoli

Per maggiore tranquillità, però, il segretario di Fabriano del Pd, Francesco Ducoli, insieme ai componenti del gruppo consiliare, a partire da Michele Crocetti, ha chiesto un incontro con il Governatore marchigiano e il segretario regionale democrat, Giovanni Gostoli. E, per non farsi mancare nulla, non lesina attacchi politici in direzione di Santarelli. «La notizia che il Ministero, presso cui è costituito il Comitato Percorso Nascite, ha richiesto la chiusura del Punto nascita di Fabriano è contraria a qualsiasi buon senso e a qualsiasi politica di attenzione al nostro territorio. Per noi questo atto è irricevibile. Abbiamo ribadito in ogni occasione che, per la città di Fabriano e per il comprensorio montano, questo servizio è imprescindibile e di fondamentale importanza.

Michele Crocetti

A seguito delle aperture del Ministro Grillo dei giorni scorsi, pensavamo si potesse aprire un momento di confronto per trovare una soluzione, al di là delle appartenenze politiche perché, come abbiamo sempre ribadito, deve prevalere l’interesse collettivo. Ora la doccia fredda. In risposta a tutto ciò, il sindaco Gabriele Santarelli continua a dimostrare una pericolosa incapacità di gestire la situazione, proseguendo a perdere tempo in inutili scaricabarili. Si attivi immediatamente presso il Ministero a guida 5 stelle e pretenda la salvaguardia del Punto nascita. Per quanto ci riguarda, appresa la notizia ci siamo subito messi in contatto con il Presidente della Regione Luca Ceriscioli e con il Segretario PD Regionale Giovanni Gostoli per chiedere un incontro urgente al fine di trovare una soluzione. Il Punto nascita di Fabriano non può chiudere».