FABRIANO – La Polizia di Fabriano denuncia Bomber, un giovane pusher 20enne che riforniva i suoi clienti di droga contattandoli anche sui social e su WhatsApp. Segnalato un coetaneo, sempre residente a Fabriano, quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, diretti dal commissario Capo Fabio Mazza, potrebbero aver scoperchiato un giro ingente di spaccio di sostanze stupefacenti attivo soprattutto fra i giovani. Attraverso un’ininterrotta attività di controllo del territorio, i poliziotti hanno fermato e controllato due giovani. Il nervosismo lampante di uno dei due era più che palese. Quest’ultimo, un 20enne residente nel comprensorio fabrianese, per cercare di far terminare prima il controllo, ha consegnato spontaneamente una sigaretta di marjuana. È stato, ovviamente, segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti.
L’indagine è andata avanti e si è riusciti a risalire al fornitore, noto nell’ambiente giovanile come Bomber, molto attivo a Fabriano e zone limitrofe. Non segnava gol, bensì riforniva di hashish e marijuana il circondario, agganciando i clienti, tutti molto giovani, sui social network e con WhatsApp. Si tratta di un 20enne residente a Fabriano, che non ha precedenti specifici. Si è proceduto a una perquisizione domiciliare, nel corso della quale venivano sequestrati oltre a 40 grammi di hashish e banconote false, anche un bilancino per pesare la sostanza e 400 euro in contanti. Sequestrati anche pc e cellulari. Il giovane è stato deferito all’Autorità giudiziaria per detenzione e spaccio di stupefacenti e banconote false.
Al vaglio degli inquirenti diretti dal commissario Capo Mazza tutto il materiale sequestrato attraverso il quale si potrebbe dare nuovo impulso all’attività investigativa. Si cercano i canali di approvvigionamento del giovane pusher, di stimare il giro d’affari e la clientela a Fabriano e nel comprensorio. Un filone importante che potrebbe porre un freno al consumo e allo spaccio di sostane stupefacenti fra i giovani, spesso anche minorenni, del comprensorio fabrianese.