FABRIANO – La seconda edizione di Remake a Fabriano scalda i motori. Presentato il programma di massima e le varie collaborazioni che animeranno questa manifestazione che nasce dalle ceneri dell’Expo mostra dell’artigianato.
Si svolgerà dal 5 all’8 settembre, sulla tematica “Arte più lavoro uguale creatività: artigianato, industria e agricoltura per favorire tradizione e innovazione, resistenza e trasformazione, analogico e digitale”.
«Il nostro obiettivo è creare un evento ricreativo ed espositivo per essere in sinergia con le realtà del territorio in campo economico, culturale e scolastico», ha evidenziato l’assessore di Fabriano al ramo, Barbara Pagnoncelli.
Saranno 12 le location del centro storico dove si svolgeranno gli eventi: piazza del Comune; piazza Garibaldi; Oratorio della Carità; Biblioteca Sassi; Loggiato San Francesco; palazzo del Podestà; complesso San Benedetto; il coworking Fhub a Le Conce; giardini del Poio, museo della Carta e della Filigrana; cinema Montini; mercato coperto.
«Miglioreremo i due punti di debolezza della scorsa edizione in termini di location concentrate maggiormente in centro storico e a livello di comunicazione. Per il resto, puntiamo a incrementare anche i risultati della prima edizioni dove abbiamo avuto 90 espositori, 74 ospiti per 28 conferenze, 15 laboratori, 7 poli espositivi e 2 performance».
Ciascun giorno avrà un tema da sviluppare ad hoc. Si parte con Network fra competenze: i temi trattati saranno delle competenze trasversali con camera di commercio, Unicam, padiglione remake for business; poi, 4.0, per approfondire i temi di industria e artigianato come partner Meccano ed Esg89, incontri business to business fra start-up e imprese strutturate di Umbria e Marche. La sezione Sociale: creatività come inclusione sociale, costruire un network per essere volano di integrazione, ma si parlerà anche di social network fra workshop e approfondimenti. Contaminazione, fra le arti con performance di vario genere, anche in campo sportivo. Quattro temi declinati per ciascuna giornata, con l’aggiunta di network fra le città: tutti i quattro giorni della manifestazione incontri specifici con singole città creative.
«Il vero valore aggiunto è rappresentato dalle collaborazioni che abbiamo stretto con tutte le associazioni di categoria: Confindustria, Confartigianato, Cna, Confcommercio, Associazione commercianti del centro storico, Camera di Commercio, Esg89», ha concluso l’Assessore di Fabriano.
Naturalmente, tornato le cinque aree della prima edizione: espositiva dove artigiani delle diverse categorie ed hobbisti mostreranno il proprio lavoro quotidiano, i prodotti e le creazioni attraverso dimostrazioni e progetti interattivi che i visitatori potranno anche sperimentare in prima persona e che si svolgerà nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 settembre; food/Agricoltura con degustazione di prodotti a km zero ed eccellenze del comparto agroalimentare del nostro territorio, che sarà il cuore pulsante dell’agricoltura e dei suoi produttori; che si svolgerà nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 settembre; congressuale con incontri B2B e seminari incentrati sulle espressioni tradizionali e innovative dell’artigianato, dell’industria, delle arti e delle professioni creative. Laboratori e Workshop presso tutti i plessi coinvolti; Concerti e Spettacoli, presso piazza Garibaldi, piazza del Comune e i giardini del Poio.
«Fabriano sempre di più punto di incontro di arti, mestieri e culture diverse, valorizzando le espressioni creative del territorio e mettendole in contatto con le tendenze nazionali e internazionali, nello spirito del riconoscimento Unesco conferito come Città Creativa per l’Artigianato, le Arti e le Tradizioni popolari».