FABRIANO – Numeri in forte crescita per il Centro di ascolto della Caritas della Diocesi Fabriano-Matelica: 5.821 persone seguite da gennaio a novembre dello scorso anno. Aumentano, dunque, le persone in difficoltà, per colpa della crisi economica e lavorativa. Sono anche italiani, con una percentuale di fabrianesi in crescita. Delle 5.821 persone ben 5.039 sono seguite nella struttura fabrianese della Caritas, in via Fontanelle. Altre arrivano dalla parrocchia Misericordia e Cattedrale, dagli sportelli Caritas di Cerreto D’Esi, Matelica e Sassoferrato. A queste 5.821 persone dobbiamo aggiungerne più di 2mila seguite dall’Emporio della Caritas, un supermercato che serve per sostenere le persone in difficoltà tramite accordo Agea che dà diritto a prelevare prodotti grazie al Fondo Europeo di Aiuto agli Indigenti. A ritirare generi alimentari di prima necessità circa 700 persone, il 35%, sono fabrianesi. «Viviamo un momento particolare: tanta gente è in difficoltà, nel nascondimento. Il povero ha una dignità e fa difficoltà a manifestare i propri bisogni. Dobbiamo essere attenti a chi ci sta intorno. Mi appello a tutti: non rimaniamo ciechi nel nostro mondo», il commento del vescovo di Fabriano-Matelica e arcivescovo di Camerino, monsignor Francesco Massara.
I dati
Sono numeri che fanno riflettere, senza considerare il sommerso. Nel dettaglio alle 5.039 persone seguite a Fabriano dobbiamo aggiungerne 13 aiutate dalla Caritas a Cerreto d’Esi, 25 a Matelica, 301 dalla parrocchia Regina Pacis di Matelica, 176 da Sassoferrato. Anche i costi sono in aumento. La Caritas negli undici mesi presi in considerazione ha speso ben 283mila euro di cui 211mila euro all’Emporio della solidarietà per generi di prima necessità. Ci sono poi aiuti forniti per vestiario, farmaci, ospedalizzazioni, visite mediche, altri acquisti di alimenti extra convenzione Agea, affitti. Per il pagamento di bollette e tasse a persone in difficoltà la Caritas ha speso 17mila euro. Più di 10 mila euro, invece, per spese scolastiche. Tutti aiuti a nuclei familiari che non riescono ad arrivare alla fine del mese e hanno diritto ad andare avanti in modo dignitoso. E le donazioni? Sono solo 19mila euro i contributi arrivati da privati. Un mondo dietro alla Caritas. Complessivamente sono 122 i volontari, di cui 100 a Fabriano città. Nel dettaglio: 40 nella sede di Fabriano, 12 nella parrocchia Cattedrale San Venanzio, 20 nella parrocchia di San Nicolò e 28 alla Misericordia, 10 nella vicaria di Sassoferrato, nove nella vicaria di Matelica e Regina Pacis, 3 nella vicaria di Cerreto D’Esi. «Abbiamo bisogno di nuovi volontari. Una bella iniziativa è la “Banca del Tempo”: dedichiamo tempo a chi ne ha bisogno. Torneremo a casa più ricchi, dai poveri abbiamo sempre da imparare», conclude il vescovo della Diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara.