FABRIANO – Non si è fatta attendere la replica del segretario della sezione di Fabriano del Partito Democratico, Francesco Ducoli, in merito alle esternazioni politiche del sindaco della città della carta, Gabriele Santarelli, sulla questione del Punto nascita. Il Primo cittadino annunciando il differimento dell’udienza innanzi al Consiglio di Stato attraverso una richiesta congiunta avanzata con la Regione e con l’Asur, non ha lesinato attacchi nei confronti del centrosinistra, alla guida della Regione Marche fino a pochi mesi fa e sotto la quale legislatura si è provveduto alla chiusura di Ostetricia all’ospedale Engles Profili di Fabriano. «Sono profondamente dispiaciuto dalle parole del Sindaco. Dispiaciuto perché, in un momento come questo, dove i nostri cittadini hanno bisogno di lucidità e serietà, si perpetra la cultura dello scaricabarile, la miseria profonda della ricerca del consenso volendo attribuire responsabilità ad altri», l’incipit del segretario democrat cittadino, Ducoli.
«Ma sono altresì dispiaciuto di questo metodo che si usa ogni volta per mistificare, confondere, creare incertezza: non credo sia utile ricordare che l’allora ministro Giulia Grillo (del M5s) non ha approvato la richiesta di deroga; non credo sia utile ricordare che, nonostante le rassicurazioni fatte anche in parlamento sulla revisione dei criteri per i Punti nascita, tutto sia rimasta lettera morta; non credo sia utile ricordare che il nostro Sindaco si è nascosto dietro carte false pur di tutelare la “ditta”», controbatte l’esponente del Pd di Fabriano.
In conclusione, il segretario democrat chiede unità di intenti e meno sterili polemiche. «Non è utile perché mi chiedo se abbia senso, oggi, di fronte alla pandemia, alla crisi economica e sociale, farsi vedere perennemente alla ricerca del nemico da affossare piuttosto che assumersi le proprie responsabilità ed agire concretamente. Io sono convinto che ormai i battibecchi e le scaramucce politiche dovrebbero lasciare spazio a un profondo senso di responsabilità e decenza pubblica; non possiamo permetterci atteggiamenti diversi dalla serietà. Penso che oggi sia intelligente cercare di fare gioco di squadra su tematiche importanti per tutti noi. Sarebbe più utile alla causa che continuare con la solita dialettica esasperata, pronta a impazzire in tutta la sua violenza nella prossima campagna elettorale. La città non se lo merita, soprattutto non se lo merita chi, in questo momento, cerca risposte a una situazione che ogni giorno si aggrava di più. Mettiamoci tutti al lavoro, basta chiacchiere inutili», conclude.