FABRIANO – Questa mattina (29 ottobre) è stato riaperto al traffico lo svincolo di Campodiegoli in direzione Perugia verso Ancona. Finalmente, quindi, con tre mesi di ritardo rispetto a quanto preventivato, sarà possibile percorrere il tratto di strada interessato della SS 76, nel territorio del comune di Fabriano, su due corsie.
Contemporaneamente, però, la carreggiata opposta sarà interessata da lavori di adeguamento – segnaletica e illuminazione – e, quindi, sarà percorribile su una sola corsia. Entro la fine dell’anno questo cantiere del progetto Quadrilatero si dovrebbe completare mentre per il maxi lotto n. 2 occorrerà attendere la prossima primavera. Si spera senza ulteriori ritardi.
Non siamo ancora alla classica “luce in fondo al tunnel”, ma se non altro gli automobilisti non saranno più costretti a percorrere molti chilometri in più a causa della chiusura prolungata dello svincolo per Sassoferrato-Fabriano. Oggi, senza alcuna cerimonia particolare, lo svincolo sarà riaperto al traffico. Gli automobilisti avranno a disposizione due corsie. Mentre nella carreggiata opposta, si avrà a disposizione solo una corsia per permettere agli operai di completare i lavori di ammodernamento e adeguamento. L’odissea, almeno per questo tratto di strada, dovrebbe aver termine entro la fine di quest’anno.
I lavori, non si può certo dire che procedono a ritmo spedito, ma certamente i problemi di liquidità del contraente generale, Astaldi, sembrano essere risolti grazie all’omologa del concordato che avverrà nei prossimi giorni. Ciò consentirà di aumentare la forza lavoro diretta e, soprattutto, quella indiretta, vale a dire dei subappaltatori. A oggi, nei cantieri di Fabriano lavorano circa 200 operai, fra diretti e indiretti.
Per quel che riguarda, invece, la Pedemontana delle Marche, Fabriano-Muccia, il primo stralcio è vicino alla conclusione. Il secondo vede gli operai impegnati nelle opere di cantierizzazione. Per i restanti due, si attende il pronunciamento ministeriale rispetto ai progetti definitivi.
L’ultimo aspetto da evidenziare riguarda le ditte sub-appaltatrici di Astaldi e creditrici verso quest’ultima per circa 40milioni di euro. Si attende, quanto prima, la pubblicazione del Decreto attuativo del Governo per sbloccare i pagamenti. Entro novembre, si assicura dall’Esecutivo nazionale. Sul piatto ci sono 19 milioni di euro da incassare entro quest’anno, poi una seconda rata nel 2020.