FABRIANO – Deve scontare una condanna a sette mesi di reclusione per il reato di rissa con violenza, gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano sono riusciti a rintracciare e arrestare un 35enne di Cerreto D’Esi, disoccupato e conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti in materia di reati contro la persona e il patrimonio. I poliziotti lo hanno condotto nel carcere di Montacuto di Ancona.
I fatti
Gli agenti del commissariato di Fabriano hanno proceduto all’arresto del 35enne nella giornata di ieri, 26 settembre. L’uomo risultava essere ricercato dal maggio di quest’anno quando si era reso irreperibile dopo l’emissione di un ordine di carcerazione dell’Autorità giudiziaria per una condanna a 7 mesi di reclusione a seguito del reato commesso: rissa con violenza. Nel corso di questi mesi, i poliziotti non hanno mai smesso di cercarlo recandosi spesso presso la sua abitazione e tenendo sotto controllo i luoghi che abitualmente il 35enne era solito frequentare, compresa un’attività di monitoraggio nei pressi delle case dei suoi familiari. Quest’ultima attività era anche finalizzata a verificare se i familiari stessi potessero in qualche modo favorire la sua clandestinità consentendogli degli appoggi saltuari. Ieri mattina, la Volante della polizia era impegnata proprio in uno di questi controlli: una palazzina in via Dante a Fabriano. Quando hanno riconosciuto il ricercato che, a piedi, con il capo coperto da un cappuccio di una felpa, è entrato nell’area condominiale. Dopo qualche minuto, il 35enne è uscito dal palazzo riprendendo a piedi il suo percorso verso il centro città. Gli agenti hanno deciso di far scattare il blitz, fermando il 35enne e conducendolo nei locali del commissariato di Pubblica sicurezza cittadino. Qui, le operazioni di acquisizione di rilievi dattiloscopici hanno confermato l’identità dell’uomo nei confronti del quale è stata immediatamente notificato l’ordine di esecuzione della pena per complessivi sette mesi, a seguito della condanna comminatagli. Al termine di tutte queste operazioni, il 35enne è stato condotto nella casa circondariale a Montacuto di Ancona.