FABRIANO – Rimpatriato un cittadino nordafricano di circa 50 anni clandestino e noto alle forze dell’ordine in quanto segnalato quale autore di piccoli furti, ubriachezza e molestie. Ad effettuare l’operazione i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. di Fabriano che, ieri, alle prime ore del giorno, durante un servizio di controllo straordinario del territorio volto alla prevenzione – repressione del consumo di sostanze stupefacenti, venivano attirati da un cumulo di immondizia, materassi e suppellettili di vario genere, ubicate in un angolo nascosto di un palazzo situato in pieno centro urbano di Fabriano.
I fatti
Tra i fogli di cartone, si trovava un cittadino nordafricano, di 50 anni circa, senza fissa dimora, noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato portato in caserma al fine di procedere all’accertamento della corretta identità e, avuta la certezza attraverso il controllo alle banche dati del suo stato di clandestinità, in quanto già gravato di un ordine di espulsione al quale non aveva ottemperato, è stato deferito alla competente autorità giudiziaria. I militari operanti si sono quindi recati in Ancona, dove l’uomo è stato sottoposto a visita medica e al tampone per verificare la positività al coronavirus, esito negativo. A questo punto, il nordafricano è stato messo a disposizione del personale dell’Ufficio immigrazione della Questura di Ancona, per gli adempimenti di competenza. Quest’ultimi gli hanno notificato l’ordine di espulsione dal territorio nazionale ed il decreto di associazione presso il centro di permanenza di Brindisi.
Terminata la fase amministrativa i militari di Fabriano hanno dato immediatamente esecuzione ai decreti e sono partiti alla volta di Brindisi per affidare lo straniero alla struttura indicata. Una volta consegnato il clandestino al Centro preposto, l’uomo sarà rimpatriato nel proprio paese di origine. Nel frattempo, altri militari dell’Arma di Fabriano, hanno allertato gli uffici territoriali di AnconAmbiente, segnalandogli il grave stato di degrado in cui era ridotto il luogo dove dimorava il clandestino. Il personale preposto ha quindi provveduto a rimuovere materassi e quant’altro, procedendo, inoltre, a una accurata sanificazione dell’area interessata.