FABRIANO – Caos PalaGuerrieri, la maggioranza di Fabriano passa al contrattacco. Dura nota a firma congiunta dei capigruppo consiliari: Andrea Anibaldi (Rinasci Fabriano), Paolo Paladini (Partito Democratico) e Riccardo Ragni (Progetto Fabriano). Con una notizia importante relativamente ai costi complessivi per ristrutturare il Palais cittadino. Dei 4 milioni necessari, infatti, circa la metà proverrà da un finanziamento a tasso zero. Vale a dire si dovrà restituire solo il capitale, senza ulteriori aggravi di spesa relativi agli interessi.
La difesa
Obiettivo delle stoccate da parte dei consiglieri di maggioranza sono l’esponente di opposizione di Fratelli d’Italia, Danilo Silvi, che aveva invitato il sindaco Ghergo, attraverso una mozione che sarà votata in aula prossimamente, ad affidare la delega allo Sport a qualche altro Assessore, e la precedente Amministrazione comunale a guida Movimento 5 Stelle, nello specifico l’ex Primo cittadino Gabriele Santarelli. «Quando l’attuale Giunta si è insediata, nulla era stato fatto dalla precedente Amministrazione in quasi due anni per consentire la riapertura del PalaGuerrieri; nessun intervento era stato previsto, progettato e finanziato. Al contrario, la Giunta che ci onoriamo di sostenere ha posto fin da subito la questione del Palasport in cima alla scala delle priorità; difatti, dopo il suo insediamento, l’intervento è stato immediatamente inserito nel Piano delle Opere Pubbliche e poi messo a bilancio, progettato e finanziato. In occasione della conferenza stampa tenutasi poche settimane or sono e molto partecipata dalla cittadinanza, sono state altresì indicate dal Sindaco e dall’Assessore Vergnetta, con la massima chiarezza e trasparenza, quelle che saranno le fasi della ristrutturazione e le tempistiche ipotizzabili caratterizzanti le varie fasi dell’intervento». Inoltre, «dato che la Giunta Santarelli non si era neppure premurata di predisporre uno straccio di progetto, rendendo così impossibile l’accesso ai fondi del PNRR, l’attuale Amministrazione si è prodigata al fine di reperire una parte consistente dei 4 milioni necessari per portare a compimento l’opera. Anche il presente obiettivo è stato raggiunto, considerato che circa 2 milioni proverranno da un finanziamento a tasso zero, cioè senza interessi, il quale verrà erogato dal credito sportivo nazionale, così consentendo un significativo risparmio di spesa per il Comune e, di conseguenza, per i cittadini», la notizia fornita dal triumvirato Anibaldi, Paladini, Ragni.
«Infine, a seguito delle lamentele rivolte dal Presidente Di Salvo nei confronti dell’imprenditoria locale, colpevole, a suo dire, di non essersi mai interessata delle sorti della nostra squadra di basket, il Sindaco Ghergo ha immediatamente convocato le categorie coinvolte e tutti i soggetti interessati allo scopo di affrontare e tentare in tutti i modi di risolvere il problema», la seconda notizia già anticipata dalla stessa Ghergo. Definendo, quindi, «strumentali» le accuse provenienti dal consigliere Silvi, che i gruppi di maggioranza «censurano e respingono al mittente». E che, dunque, non esiste un solo valido motivo in grado di giustificare «la sua richiesta di attribuzione ad un’altra persona della delega allo Sport, che il Sindaco Ghergo sta seguendo a tempo pieno e con il massimo impegno». E parlano i fatti. «Questa Amministrazione, in poco tempo, ha già stanziato importanti contributi, attualmente in fase di distribuzione, a beneficio delle associazioni sportive colpite dagli effetti negativi della pandemia e del caro bollette, nonché in favore delle famiglie meno abbienti per consentire loro di far praticare lo sport ai propri figli. Il tutto, tra l’altro, dopo aver ereditato una situazione gestionale che definire caotica ed economicamente disastrosa per le casse comunali è un eufemismo; una situazione, la precedente, addirittura caratterizzata da una disparità di applicazione dei criteri nei rapporti tra le società sportive ed il Comune e da una mancanza di controllo relativamente ai canoni effettivamente corrisposti da alcune di esse», si conclude la nota.