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Da Fabriano all’Aquila: Roberto Evangelisti lascia l’ufficio Tecnico del comune

Dopo 22 anni di lavoro, il professionista prenderà servizio nel capoluogo abruzzese, domani (1 marzo), in qualità di dirigente del settore della Ricostruzione post-sisma. Intanto è polemica in comune su un concorso vinto proprio dall'architetto

Roberto Evangelisti durante la visita di Luigi Di Maio
Roberto Evangelisti durante la visita di Luigi Di Maio

FABRIANO – Dopo 22 anni di lavoro nell’ufficio Tecnico del comune di Fabriano nel settore Assetto del territorio, di cui 12 come dirigente, lascia il Comune l’architetto Roberto Evangelisti. Prenderà servizio, domani (1 marzo), all’Aquila in qualità di dirigente del settore della Ricostruzione del comune colpito dal sisma nell’aprile 2009.

«Sono contento di poter portar con me l’esperienza e la professionalità acquista con la gestione delle emergenze a Fabriano all’Aquila, per contribuire alla sua ricostruzione. L’incarico è avvenuto a seguito di una selezione con 150 partecipanti, dunque, una soddisfazione personale importante». Effettivamente, il primo banco di prova di Evangelisti, è stato dopo pochi mesi dall’assunzione, il sisma del settembre del 1997.

L’architetto ha voluto salutare i colleghi con una lettera aperta. Tra i passaggi più significati: «Durante la mia gestione, ci ho provato sempre, qualche volta con risultati da qualcuno apprezzati, altre volte con risultati che non hanno soddisfatto neppure me. In tutti i casi ci ho provato con entusiasmo, sempre con una forte tensione al risultato e con l’intendimento di fare qualcosa di utile per Fabriano».

Una perdita importante per il comune di Fabriano, vista la professionalità e l’esperienza acquisita. Da apprezzato professionista, ha deciso di non entrare nelle polemiche di questi ultimi giorni relative ad un concorso, vinto proprio da Evangelisti, che l’attuale Amministrazione comunale ha deciso, invece, di congelare. Una situazione, in virtù di questa decisione, che potrebbe determinare il rallentamento di molti cantieri: fiume Giano, restauro fontana Sturinalto, solo per citarne alcuni.

La motivazione addotta dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, è che per via della scarsa partecipazione alla prova orale, il concorso è da rifare. C’è da dire che al suddetto concorso hanno presentato domanda oltre 40 professionisti. Una volta pubblicata la graduatoria con i punteggi dei titoli posseduti da ciascuno, coloro che si trovavano in coda – ben staccati – hanno preferito non proseguire nella selezione. Un atteggiamento legittimo e che non sembra proprio poter andare a inficiare la validità dello stesso. Eppure, il primo cittadino di Fabriano la pensa diversamente. Per tutelarsi, Evangelisti – che ha vinto il concorso, piazzandosi al primo posto – si è rivolto all’avvocato Maurizio Benvenuto, per presentare ricorso al Tar Marche, chiedendo la sospensiva in primis, e poi, ovviamente, l’udienza nel merito.

Evangelisti considera tutto questo «eccessivo in quanto sono stati ammessi alla selezione 44 dei 48 candidati che avevano fatto pervenire loro domande di partecipazione». La motivazione del sindaco e la decisione di indire una nuova selezione pubblica, «devono reputarsi affette dal vizio di eccesso di potere per violazione del principio di correttezza buona fede e imparzialità della pubblica amministrazione», uno dei passaggi del ricorso.

A prescindere dall’esito, Roberto Evangelisti ha partecipato ad altri concorsi, vincendo quello dell’Aquila. E, quindi, ha deciso autonomamente di lasciare il suo posto all’interno dell’ufficio Tecnico del comune di Fabriano.