FABRIANO – «Orgogliosi di essere riusciti a mantenere il welfare sociale inalterato a Fabriano nonostante le note difficoltà finanziarie». È questo l’obiettivo centrato di cui va più fiero il sindaco, Giancarlo Sagramola, a pochi mesi dall’appuntamento elettorale. Il primo cittadino ha ufficializzato la propria disponibilità ad un secondo mandato. Ed in attesa che il suo partito, il Pd, decida, traccia un bilancio di questo suo primo mandato amministrativo.
«Si chiude un anno difficile, ma abbiamo cercato di superare le difficoltà che abbiamo incontrato a partire dalla vicenda Penzi, vertenza chiusa con il pagamento, in tre rate, di circa 2milioni. Nel 2016, abbiamo affrontato l’esborso di circa 1milione di euro complessivi per contenziosi legali non di certo a questa amministrazione comunale imputabili. Nonostante ciò non abbiamo aumentato le tariffe dei servizi a domanda individuale, neanche le aliquote comunali delle tasse sono state aumentate. Ma di ciò che andiamo più fieri è l’aver mantenuto inalterati i servizi sociali, grazie anche ai 250mila euro dati dalla Fondazione Carifac e che ringrazio», ha evidenziato Sagramola.
«Abbiamo vinto la battaglia sul mantenimento del punto nascita all’ospedale Engles Profili. Una difesa con i denti sfociata in un’intesa con la Regione Marche per la costituzione dell’Afoi che ora bisogna che lo facciano funzionare. La guardia non è abbassata, soprattutto se si considerano i circa 6mila metri quadri inagibili degli ambulatori dovuto ai danni del terremoto. Il nostro è l’ultimo ospedale dell’entroterra e deve essere salvaguardato». Dal punto di vista della crisi economica, il primo cittadino ricorda il tavolo tecnico con le associazioni di categoria per valutare con la Regione la situazione occupazionale e lavorativa, ma anche dello spopolamento; l’Accordo di programma.
«Grandi passi abbiamo fatto sul fronte di Fabriano città creativa dell’Unesco. Abbiamo conseguito il coordinamento delle 20 città del mondo della sezione arti e tradizioni popolare. Fabriano cerca di fare rete, di allargarsi, come abbiamo fatto nel campo del lavoro, ora anche per la cultura: protocollo di intesa con tutte le città italiane “creative” per progetti comuni».
Sul fronte dei lavori pubblici, avanti tutta con i lavori sul Giano, «entro febbraio si concluderà la parte di via Cialdini, confermata la scopertura per la parte alta. Per quel che riguarda i muri non li abbiamo alzati, ma lasciati quelli che ci sono». Per l’ambiente, «isole ecologiche per passare alla tariffa a peso con risparmi per il cittadino e salvaguardia maggiore per l’ambiente. Ma già oggi abbiamo le tariffe della tari più basse della provincia».
Infine, l’emergenza terremoto. «Ci siamo attivati fin da subito. Censimento dei beni, assicurazione che ci coprirà una parte del danno per i beni pubblici. Interverremo sulla zona rossa di Albacina con un blocco unico per recuperare il castello di Albacina». Infine, «abbiamo pronto un progetto per sostituire tutti gli impianti a gasolio delle scuole con quelli a metano per il prossimo anno. Risparmi economici ed ambientali. Stiamo valutando di fare un intervento sulla pubblica illuminazione, per passare tutto a led».
Un accenno ai lavori Quadrilatero. «I lavori per la raddoppio della SS. 76 stanno procedendo celermente. Per quel che riguarda l’ultimo tratto umbro, entro pochi mesi sarà terminato. Mentre per il raddoppio in direzione Ancona, ci vuole più tempo. È chiaro che, con l’ultimazione dei cantieri, il nostro comprensorio potrà avere molti benefici».
Per quel che riguarda il 2017, «al più presto procederemo con la stesura del bilancio contabilizzando i fondi per la sospensione delle rate mutui come da decreto sisma. A seconda della cifra, calendarizzeremo i lavori da fare a partire dalla manutenzione ordinaria».