FABRIANO – Oggi pomeriggio torna a riunirsi il consiglio comunale di Fabriano dopo la pausa estiva. Al centro della seduta, a sopresa, non ci sarà l’approvazione della mozione presentata, unitariamente, dai gruppi di opposizione avente come oggetto: azioni per la difesa del diritto alla salute nella zona montana e per l’ospedale di Fabriano. Con focus sul Punto nascita, tornato a rischio chiusura.
Una mozione che, secondo gli accordi, sarebbe stata fatta propria dal Movimento 5 Stelle. Nel frattempo, due notizie. La prima derivante dall’incontro fra i sindacati Cgil-Cils-Uil e il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. In questa riunione, le parti sociali «condividendone lo spirito, ritengono necessario rafforzare lo stesso documento, con il coinvolgimento di tutti i comuni dell’ambito e di quelli con cui si intende definire la proposta». Dunque, un invito al primo cittadino a muoversi in questa direzione.
La seconda notizia propone un duro post dello stesso Santarelli che, ancora colpito dalla «mancanza di rispetto» derivante dalla proposta del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che lo aveva invitato ad accettare la delega – con annesso utilizzo di tutta la struttura regionale – per espletare un nuovo concorso per la ricerca di pediatri, ha reso nota una mail inviata al direttore dell’Area Vasta 2, Maurizio Bevilacqua, che riguarda alla situazione di diabetologia e neuropsichiatra dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, e che non è nata da una conoscenza del sindaco in quanto autorità sanitaria del territorio, bensì dagli utenti, come ha scritto nel testo della mail.
«Non c’è solo il reparto di Pediatria che richiede un intervento urgente. Abbiamo bisogno di risposte immediate. La prima coinvolge il servizio diabetologia che a oggi è seguito da un dottore che è presente un solo giorno a settimana e supportato da un altro medico che però opera solo i controlli e non le prime visite. Il servizio coinvolge circa 3.000 assistiti e riesce a eseguire solo sei prime visite a settimana con conseguente calendario pieno fino a fine 2018 e completa assenza di agenda per il 2019. In conseguenza di questo molti utenti si rivolgono all’ospedale di Branca con tutte le conseguenze economiche che ben conosciamo. Nell’ultimo anno il servizio ha perso tre professionalità trasferitesi a Jesi, Inrca e un pensionamento.
Quello che sorprende è come per un servizio di questo tipo non sia stata improntata alcuna programmazione per compensare le cessazioni largamente previste e per ricoprire il posto della mobilità autorizzata a poche settimane dal pensionamento del Primario arrivando ad avere in un solo anno da tre a zero professionisti. La mancanza del professionista priva il servizio dei piani terapeutici, dei materiali per il monitoraggio e di altri sevizi quali la possibilità di ottenere la patente di guida per la quale è necessario l’accertamento. Sono stato informato che nell’Area Vasta 4 è attualmente presente una graduatoria per tempo determinato valida fino ad ottobre del 2018 dalla quale si potrebbe attingere. Chiedo se questa ipotesi sia stata presa in considerazione e di essere informato circa le soluzioni che si stiano mettendo in atto per risolvere questo problema non secondario», scrive il sindaco di Fabriano.
La seconda questione «riguarda la mancanza del neuropsichiatra e quindi l’impossibilità al momento, a esempio, di poter redigere programmi di assistenza per il nuovo anno scolastico per i ragazzini che ne hanno bisogno. Ritengo anche questo problema piuttosto grave e chiedo quali soluzioni si stiano approntando. In questo caso si tratta di dare certezze e serenità a famiglie già duramente provate», firmato Gabriele Santerelli.