FABRIANO – Grazie alla preziosa collaborazione dei medici specialisti di Jesi e Senigallia, l’attività in Ortopedia all’ospedale Engles Profili di Fabriano, non si è mai fermata.
Questo il senso della nota inviata dal direttore medico Presidi Ospedalieri Area Vasta 2, Stefania Mancinelli. Dunque, nessuno stop agli interventi di protesi, ma sono garantiti solo grazie al surplus di lavoro che i medici jesini e senigalliesi si sobbarcano per far fronte alle criticità di organico presenti all’interno dell’Unità operativa complessa di Fabriano.
Ad ammetterlo, del resto, è la stessa Mancinelli. «Nonostante la carenza di organico medico, il responsabile facente funzioni Dr. Radicchi e i 3 medici assegnati all’Unità operativa complessa di Ortopedia non hanno interrotto nessuna attività: assistenza in reparto, reperibilità, consulenze, interventi chirurgici programmati e di urgenza, attività ambulatoriali, supporto chirurgico all’Ospedale di Osimo, ecc., e nessun paziente di Fabriano è stato inviato a Jesi per essere sottoposto a chirurgia protesica di elezione. Non sono mai state interrotte a Fabriano le attività di norma erogate, comprese le protesi totali e parziali di anca su fratture e le revisioni di protesi, e questo anche grazie alla generosa e preziosa collaborazione del Direttore dell’U.O.C. di Jesi».
Quindi, non esiste problema e si potrebbe andare avanti con un evidente sotto organico. No, infatti, si garantiscono tutti i servizi grazie a una sinergia. «A motivo della carenza di personale medico, tutti i turni di reperibilità, i turni di servizio e tutte le sedute operatorie sono stati e sono garantiti grazie alla fattiva e generosa collaborazione dei Dirigenti Medici delle UU.OO.CC. di Ortopedia di Jesi e Senigallia tanto che, numericamente, gli interventi chirurgici eseguiti sono in linea con quelli degli altri anni».
Esiste, quindi, un impegno massimo reso da tutti i dirigenti medici ortopedici di AV2, e in particolar modo di Fabriano, «che si stanno prodigando per mantenere la continuità assistenziale dell’U.O. che, come già sottolineato, mantiene comunque la sua piena efficienza e operatività», conclude la nota.