FABRIANO – Fabriano, Sassoferrato e Matelica, una vera e propria gara di solidarietà si è aperta a per far fronte a questa emergenza Coronavirus nelle Marche. Tante le aziende che hanno già riconvertito parte della loro produzione e altre che sono pronte a farlo per le necessità di tutti, operatori sanitari in primis. Le ultime, in ordine di tempo, la G.A. Operations di Matelica, gruppo Giorgio Armani, che da oggi produrrà camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il Covid-19.
La seconda matelicese è la Fidea – Fabbrica Italiana Diluenti e Affini – di Mauro Canil, patron SS. Calcio Matelica, che dalla prossima settimana produrrà anche igienizzanti gel per le mani e igienizzati per tutti i tipi di supporti. «Puntiamo a una produzione di 100.000 litri al mese per prodotto, ma si potrebbe fare molto di più, se non ci fossero difficoltà nel reperire le materie prime e materiale per imballaggio», evidenzia Canil. «La prima produzione la distribuiremo nel territorio maceratese e nelle Marche, gratuitamente».
«Stiamo cercando di sollecitare un’altra azienda di Matelica nel ramo dell’abbigliamento per produrre mascherine, ma è complicato», evidenzia il sindaco della città, Massimo Baldini. «Voglio pubblicamente ringraziare tutte le aziende che hanno elargito donazioni alla Casa di riposo di Matelica, all’ospedale di Camerino e a tutti coloro che ne hanno necessità».
Nei giorni scorsi, a Fabriano, a produrre mascherine la Cotton Club e Rosanna Taglio. Si tratta di dispositivi di protezione individuale e non chirurgiche. Invece, sono da utilizzo chirurgiche quelle prodotte dalla Sifa Tecnologies di Sassoferrato, grazie all’idea di riconvertire i suoi tessuti non tessuti per clean-room in elementi di protezione facciale, ad elevate proprietà di filtrazione, si è riusciti a costruire in brevissimo tempo una filiera in grado di realizzare circa 4.000 elementi di protezione individuale/giorno. Coinvolgendo, un’altra azienda sassoferratese, la Marester.