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Fabriano e Sassoferrato accomunate dal dolore per la tragedia di Corinaldo

Una delle piccole vittime, Mattia, dalla sua città, Frontone, frequentava assiduamente sia la città sentinate che la città della carta. La prima per seguire la sua grande passione, il calcio. La seconda, per lo studio in un istituto superiore cittadino

La rampa di uscita dalla discoteca dove ha ceduto la balaustra

FABRIANO – Fabriano e Sassoferrato accomunate, ancor di più, dalla tragedia della discoteca di Corinaldo. Una delle piccole vittime, Mattia, dalla sua città, Frontone, frequentava assiduamente sia la città sentinate che la città della carta. La prima per seguire la sua grande passione, il calcio. La seconda, per lo studio in un istituto superiore cittadino.

«La vita è crudele, mi ha portato via la cosa più bella che avevo. Resterai per sempre l’amore della mia vita», l’unico messaggio che campeggia nella pagina Facebook della madre del 15enne che era andato a divertirsi in discoteca a Corinaldo e ascoltare un concerto e che, invece, ha trovato la morte. Una morte per certi versi assurda, ma che alla luce della Fede avrà sicuramente un significato più grande e che potrà portare un minimo di consolazione a una famiglia ben voluta da tutti e sempre pronta a dare una mano in qualsiasi circostanza.

Mattina, grande appassionato di calcio e tifosissimo della Sampdoria, giocava spensierato come dovrebbero fare tutti i ragazzi della sua età. Era promettente, secondo i suoi allenatori, e perché no, un giorno avrebbe potuto calcare anche i palcoscenici importanti nei campionati di categoria superiore. Non lo sapremo mai. Perché la sua vita è stata spezzata troppo presto. I suoi compagni di allenamento a Sassoferrato sono rimasti molto provati da questa vicenda. Questa sera, nella città sentinate, un momento di preghiera per il 15enne.

Così come i suoi compagni di un istituto superiore di Fabriano che, certamente, domani – alla ripresa delle lezioni – si sentiranno un po’ più soli nel non vederlo al suo banco intento a scambiarsi le opinioni sul fine settimana appena trascorso e su ciò che si era fatto, magari programmando anche insieme uscite per stare in allegria e divertimento. Nulla di tutto questo sarà possibile. e si svolgerà un momento di riflessione. Anche alla luce del post su Facebook di sua madre, lo spiega bene. Di certo, oltre che alla sua famiglia, Mattia resterà impresso nella memoria di tanti giovani sia di Fabriano che di Sassoferrato.