FABRIANO – Le opposizioni consiliari richiedono la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc sulla vicenda legata alla scuola media Marco Polo di Fabriano. I problemi statici e legati all’adeguamento sismico del plesso scolastico incendiano la polemica politica cittadina. «Sussistono particolari motivi di rilevante interesse per la comunità», si legge nella richiesta, per motivare la convocazione dell’Assise civica.
Gli studenti della Marco Polo di Fabriano, circa 250, termineranno l’anno scolastico in Dad e gli esami di terza media saranno svolti alla Mazzini o San Benedetto. Per il futuro, circa il tempo necessario per adeguare e rendere sicuro il plesso scolastico, ancora nessuna novità. La location dell’ex Seminario vescovile – o in subordine il complesso San Benedetto – potrebbe essere una soluzione, ma ancora nulla di deciso.
Come detto, però, da problematica logistica, l’affaire è divenuto anche polemica politica. I consiglieri comunali di opposizione: Andrea Giombi, Giovanni Balducci, Vanio Cingolani, Vincenzo Scattolini, Barbara Pallucca, Renzo Stroppa e Olindo Stroppa, hanno inoltrato una richiesta ufficiale – alla presidente Giuseppina Tobaldi – per una convocazione ad hoc del Civico consesso. Nella suddetta richiesta si ripercorrono le date della vicenda e quindi la presentazione della relazione tecnica nella quale si evidenziavano queste criticità nel maggio del 2019. E la successiva delibera di Giunta, novembre 2019, nella quale erano riportati stralci della relazione stessa. Quindi, la decisione del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, il 14 maggio scorso, di chiudere il plesso scolastico.
«Chiediamo la convocazione del Consiglio comunale ad hoc avente a oggetto delucidazioni circa lo stato di vulnerabilità sismica della scuola secondaria di primo grado Marco Polo e le iniziative da porre in essere; altresì si chiede di esplicitare (da parte dell’amministrazione) i necessari e puntuali chiarimenti in ordine al lasso di tempo che si è lasciato trascorrere (di circa due anni) tra l’acquisizione e la conoscenza degli elaborati tecnici, la deliberazione di Giunta n. 231 del 7 novembre 2019 e l’ordinanza sindacale n. 77 del 14 maggio scorso».