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Fabriano: si perde nei boschi, salvato e poi multato

Un cittadino romeno, residente nel Lazio, è stato soccorso a Valleremita. Sta bene, ma gli è stata comminata una multa di 400 euro. Sul posto i Vigili del Fuoco e i Carabinieri

Soccorso a persona a Valleremita, nel fabrianese

FABRIANO – Prende il treno e viene a Fabriano senza un apparente motivo. Si perde nei boschi, chiede aiuto e viene soccorso. Alla fine, è stato sanzionato. Avventura a lieto fine per un cittadino romeno di circa 30 anni, residente nel Lazio, che ha perso il senso dell’orientamento in località Valleremita, nei pressi dell’Eremo di San Silvestro.

L’uomo, intorno alla mezzanotte, capendo di non essere più in grado di ritornare a Fabriano, ha contattato i soccorsi. Grazie alla tecnologia GPS è stata rintracciata la sua posizione ed è stato raggiunto dai Vigili del Fuoco del distaccamento cittadino e di Arcevia, in collaborazione con il Soccorso Alpino e i carabinieri della Compagnia di Fabriano, coordinati dal capitano Mirco Marcucci. Una ricerca persona che è durata circa un’ora.

Una volta raggiunto, il romeno è stato trasportato, con l’ambulanza del 118, al Pronto Soccorso dell’ospedale Engles Profili per un principio di ipotermia. Dopo qualche ora è stato dimesso e i militari gli hanno chiesto spiegazioni circa la sua presenza in città. A questa domanda, il romeno non ha saputo fornire una risposta plausibile. Per questo motivo, in violazione alle norme vigenti per prevenire la diffusione della pandemia da Coronavirus per gli spostamenti fra Regioni e per essere uscito in orario di coprifuoco, è stato sanzionato con una multa pari a 400 euro. Quindi, è stato accompagnato in stazione affinché potesse salire sul primo treno in partenza in direzione Lazio.

Strade trasformate in piscine

Non è stato questo l’unico intervento effettuato in queste ore. A causa della forte ondata di maltempo, infatti, in particolare i vigili del fuoco sono stati impegnati per i danni provocati da pioggia e vento. Circa dieci le uscite nel corso della notte, trenta se si considera l’intero comprensorio. Tanti i rami spezzati che hanno invaso la sede stradale e che hanno richiesto l’intervento dei pompieri per essere rimossi. Problemi anche a causa delle abbondanti piogge per la mancata pulizia dei canali di scolo, con molte strade trasformate in veri e propri fiumi.