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Sicurezza, per la Lega servono i controlli di vicinato

Il coordinamento fabrianese risponde alle proposte del candidato a sindaco Giovanni Balducci e rilancia puntando anche su telecamere, punti luce e sinergia fra le Forze dell'ordine

Carabinieri della Compagnia di Fabriano

FABRIANO – Controlli di vicinato. Questa una delle proposte del coordinamento della Lega nord di Fabriano. «La sicurezza è un problema da non affrontare solo a parole, ma da risolvere. L’incoerenza della sinistra è paradossale, cercano di ricostruirsi una credibilità sfruttando il tema. Per cinque anni abbiamo assistito a continue richieste da parte di associazioni e cittadini, per risposta ci si è sentiti dire di non ingigantire il problema o che non c’erano soldi per effettuare interventi. Ora ci sono i soldi per le videocamere e anche per i punti luce che dovevano essere posizionati già da tempo. Si propongono tavoli permanenti e maggior coordinamento tra le forze dell’ordine. Bene, noi le forze dell’ordine andremo ad incontrarle per ringraziarle del lavoro che quotidianamente svolgono e per capire la reale situazione. Non basta spostare una caserma per risolvere il problema. Il coordinamento è un ottima cosa ma bisogna anche dire chiaramente che la Polizia Municipale è sotto organico e svolgono troppo spesso lavoro d’ufficio. Il problema non si risolve facendo solo multe, il territorio va presidiato 24 ore su 24 comprese le frazioni dove andrebbero posizionati impianti di video sorveglianza e aumentati i punti luce», scrive il coordinamento leghista in risposta alle proposte avanzate dal candidato a sindaco, Giovanni Balducci.

Luigi Argalia, coordinatore Lega Nord Fabriano

Il coordinatore leghista, Luigi Argalia, propone, quindi, «una mappatura della città individuando le zone più a rischio, aumentare la video sorveglianza e se necessario per controbattere il dilagante fenomeno dei furti nelle abitazioni, senza dimenticare quelli nelle aziende, si propone l’istituzione di un servizio di controllo di vicinato. Già attivo in varie zone d’Italia e delle Marche, è stato istituito sia da Amministrazioni di centro-destra come di centro-sinistra. Va organizzato e formato avvalendosi dell’esperienza delle associazioni delle forze dell’ordine. La sicurezza non è una percezione sbagliata dei cittadini, ma un dato concreto e reale. Non si può come al solito rispolverare il tema della sicurezza in campagna elettorale, è necessaria continuità e coerenza per affrontare il problema. I fabrianesi chiedono che il tema della sicurezza non sia solamente affrontato a parole, ma soprattutto da risolvere: molestie, spaccio, microcriminalità, venditori e parcheggiatori abusivi, questuanti seriali molesti, rendono la città insicura e i cittadini timorosi di poter vivere serenamente gli spazi della città. Le famiglie hanno il diritto di sapere che i propri cari, quando escono di casa, possano circolare senza subire violenze, minacce e molestie».