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Fabriano: i sindacati lanciano l’allarme, la Quadrilatero risponde e il cerino in mano resta alla Astaldi

La società assicura che si farà il possibile per portare a compimento l'opera: raddoppio della SS. 76 e Pedemontana delle Marche, facendo anche il necessario pressing sul ministero delle Infrastrutture e sul Cipe

I Lavori alla Quadrilatero fermi
I Lavori alla Quadrilatero fermi

FABRIANO – I sindacati di categoria chiamano, la Quadrilatero risponde e il cerino in mano resta alla Astaldi. Ma sembra esserci un sentire comune per evitare una nuova incompiuta per Fabriano e il comprensorio.

«La società Quadrilatero Marche-Umbria esprime piena solidarietà ai lavoratori impegnati nei cantieri della Pedemontana delle Marche, gestiti da Astaldi, raggiunti da provvedimenti di cassa integrazione a causa del completamento delle opere del tratto della SS76 Fossato di Vico-Cancelli», l’incipit diffuso dalla società che, però, confonde l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, con l’apertura del procedimento di licenziamento collettivo aperto da Astaldi lunedì scorso.

«È altresì intenzione della società Quadrilatero rispondere con fatti concreti per offrire la possibilità all’impresa di reintegrare gli operai nel più breve tempo possibile. Infatti, è di prossimo avvio, entro l’autunno, il cantiere per la realizzazione del secondo lotto della Pedemontana delle Marche pari a circa 8 chilometri di nuova viabilità da Matelica Nord a Castelraimondo Nord.  Il progetto esecutivo è già stato approvato e comunicato lo scorso maggio all’impresa che realizzerà l’opera per un valore di investimenti pari a 90 milioni di euro già finanziati e una durata di 36 mesi». Dunque, una possibilità di reimpiego per i 59 lavoratori, fra impiegati e operai, che sono oggetto del provvedimento della Astaldi.

«Inoltre, la Quadrilatero ha già fornito al Ministero delle Infrastrutture la documentazione necessaria da trasmettere al Cipe per l’approvazione e il finanziamento degli ultimi due lotti della Pedemontana, terzo e quarto. Va quindi chiarito che non esiste alcun rischio di interruzione dei lavori o non completamento dell’opera», si tiene a evidenziare.

In coda, l’assicurazione. «Alla luce di questo quadro concreto fatto di lavori in corso, finanziati e prossimi avvii di cantieri con risorse disponibili, la società Quadrilatero continua a portare avanti tutte le necessarie azioni per mantenere livelli occupazionali adeguati alle lavorazioni». Dunque, un’azione concreta per evitare il rischio incompiuta.