FABRIANO – Iniziata l’estate ed è tempo di bilanci per l’associazione Papaveri e Papere di Fabriano. Un bilancio dell’ennesimo anno di successi, ma anche un incipit per i progetti futuri. La stagione 2018/19 è iniziata il 29 settembre con l’Open Day al Teatro Gentile di Fabriano “Vivi il teatro da protagonista!”. Ospite d’eccezione l’attore, regista e autore teatrale Emiliano Luccisano «che abbiamo poi coinvolto anche nel ciclo di incontri tenuti tra novembre e dicembre “La valigia dell’attore – Bagaglio Essenziale per l’attore” insieme a Federica Petruio, Antonio Cuccaro e Pietro De Silva», spiegano dall’Associazione.
A ottobre sono poi iniziate le attività di formazione teatrale rivolte a bambini, ragazzi, giovani e adulti con quattro specifici laboratori e cinquanta partecipanti che hanno portato in scena, tra aprile e maggio, altrettanti spettacoli finali: “Il giorno e la notte”, farsa in costume firmata da Emiliano Luccisano per la regia di Fabio Bernacconi e Mauro Mori che hanno guidato sul palco del Teatro Gentile il gruppo degli adulti; “Serata Omicidio”, il giallo comico di Giuseppe Sorgi portato in scena al San Giovanni Bosco dal gruppo dei ragazzi, per la regia di Francesca Spaccia; “The show must go on”, commedia brillante di Valerio Di Piramo per la regia di Andrea Fiorani, con protagonisti gli allievi del Settore Giovani Teatranti; “Una gita allo zoo”, saggio finale dei bambini per la drammaturgia e regia di Cristina Romei a cui hanno collaborato Benedetta Palmioli e Tania Latini.
«Il 27 marzo abbiamo festeggiato la Giornata Mondiale del Teatro organizzando al Teatro Gentile, in collaborazione con il Comune di Fabriano, l’Amat e l’Associazione Oncologica Fabrianese, la replica dello spettacolo “Mi sa che fuori è primavera”, monologo tratto dell’omonimo libro di Concita De Gregorio per la regia di Giorgio Barberio Corsetti e Gaia Saitta con la stessa Gaia, attrice fabrianese di fama internazionale, protagonista in scena».
Particolare attenzione quest’anno è stata dedicata al Teatro Sociale. Papaveri e Papere fa parte infatti del Progetto TIR – Teatro Instabile Rurale, una rete di associazioni ed enti capitanata dall’Associazione Il Vascello di Fermignano che ha permesso di finanziare, tramite l’accesso ai fondi della Regione Marche, la realizzazione a Fabriano di ben sette laboratori teatrali destinati a scuole della città (Liceo Artistico Mannucci e Scuola Media Marco Polo) e ad enti assistenziali locali (Comunità Buona Novella, Comunità C’era l’acca, Servizio Sollievo, Centro Applica, Lab 10).
Successo, infine, per il laboratorio sul metodo Stanislavsky, “Immersione nelle emozioni”, proposto da Rachel Guimaraes Mourao che ha guidato i partecipanti nello sperimentare questa metodologia di recitazione. E per la collaborazione con le tirocinanti dei corsi per Operatore Teatrale e per Regista, promossi dall’ATGTP di Serra San Quirico.
Ai ringraziamenti ai componenti e collaboratori dell’Associazione, agli allievi, agli sponsor, dirigenti scolastici e docenti, all’Amministrazione comunale di Fabriano, all’Amat, «un grande applauso agli oltre 1.100 spettatori che in questa stagione hanno assistito alle varie messe in scena targate Papaveri e Papere, sono sempre da stimolo a fare meglio».