FABRIANO – Tornano a protestare i residenti delle case dell’Erap di via Carlo Urbani di Fabriano. Una polemica che scoppia a intervalli regolari senza che chi di dovere si attivi. Ogni volta che piove e nevica, gli appartamenti si trasformano in luoghi insalubri per settimane con infiltrazioni d’acqua, umidità e muffa. Una situazione insostenibile di cui si è a conoscenza da anni e che mette a rischio la salute di tante famiglie.
Ci vivono famiglie con bambini, molti di pochi mesi, eppure oltre al diritto alla protesta, non ne hanno molti di più. «Anche questa volta, dobbiamo fare i conti con infiltrazioni d’acqua, umidità e muffa», racconta sconsolata una donna, mamma di quattro figli, tre dei quali minorenni. «La situazione è sempre la stessa. Le camere sono sempre piene di acqua e muffa. Ogni volta che piove, il muro del salone e della stanza dei bambini sono due stanze praticamente invivibili. E non per pochi giorni, ma per settimane e mesi. Non è vita questa, non è possibile che sia costretta a somministrare continuamente antibiotici ai miei figli perché spesso malati».
La signora dichiara di essere in graduatoria per potersi vedere assegnata una nuova casa. Ma alle promesse, non sono mai seguiti i fatti, fino a oggi. «Io non posso più stare in questa situazione perché i bambini sono spesso malati. Vorrei subito una risposta da chi di dovere visto la condizione di vita che stiamo vivendo. Ho bisogno di aiuto, sono stanca di aspettare senza una prospettiva certa a livello di tempo».
Le condizioni in cui vive questa famiglia sono comuni ad altre. I sopralluoghi si sono succeduti, ma poi nella realtà non si è posto rimedio. «Ho avvisato l’Erap, gli assistenti sociali, l’amministrazione comunale. A tutti ho inviato foto e video, ma nulla si muove. Ci parlano tutti di problemi strutturali, che in pratica le case andrebbero abbattute e rifatte di nuovo. Ma nel frattempo, come dovremmo comportarci? Nessuno vuole affrontare il problema come si deve. Lo denuncio da anni e nessuno fa niente».
Le case di via Carlo Urbani erano state definite quali la «punta di diamante» dell’edilizia popolare a Fabriano. Ma fin da subito «si sono evidenziati seri problemi strutturali che non sono stati risolti nei temi e modi opportuni. Si tratta di immobili – riferiscono i residenti – che da sempre evidenziano seri problemi strutturali che si riflettono anche sulla salute di quanti vivono in quegli appartamenti soltanto perché avevano chiesto un alloggio popolare».
Una situazione che si protrae, dunque, da anni. E che più volte è balzata agli onori della cronaca con richieste di intervento delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute a Fabriano. «Cambiano le giunte, ma non muta il nostro serio disagio», la conclusione amarissima dei residenti.