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Fabriano: un caso accertato di Chikungunya

A darne comunicazione, solo alle 21 di questa sera 15 settembre, il sindaco Gabriele Santarelli. Da questa notte e per le prossime tre, disinfestazione nella zona dell'ospedale Engles Profili

Ospedale di Fabriano

FABRIANO – Un caso accertato di Chikungunya a Fabriano. A darne comunicazione, solo alle 21 di questa sera 15 settembre, il sindaco Gabriele Santarelli. La disinfestazione nella zona dell’ospedale Engles Profili partirà da stanotte. Lo sconcerto e il disappunto, giusto, di buona parte dei fabrianesi per una comunicazione importante data fin dal principio, forse, con pochi elementi che potessero spiegare al meglio il perché della stessa disinfestazione.

Sono minuti di grande caos a Fabriano, manifestato sui social network, in particolare Facebook, unico mezzo scelto per comunicare dalla Giunta pentastellata. Dalle 18 di oggi pomeriggio, un’ automobile della Protezione civile ha iniziato a diffondere – tramite altoparlante – un messaggio. «Si avverte la popolazione che a partire da questa notte e per 3 sere consecutive dalle ore 2:30 alle ore 5 sarà effettuato un trattamento di disinfestazione dell’area con raggio di 200 metri dall’ospedale Profili. La popolazione è pertanto invitata a ritirare in casa gli animali domestici e i relativi contenitori dell’acqua e del cibo. Si raccomanda, inoltre, di tenere le finestre chiuse durante la disinfestazione e di lavare accuratamente eventuali ortaggi raccolti dopo le operazioni di disinfestazione».

Alle 19, lo stesso messaggio è stato postato sulla pagina Facebook dell’Urp del comune di Fabriano. Tanti i commenti che fra il serio e il faceto hanno iniziato a dipingere i quadri più foschi, giungendo anche al rischio epidemia di malaria.

Finalmente, alle 21, il post sulla pagina del sindaco Santarelli. «È pervenuta la notifica di un caso accertato di Chikungunya. Il paziente non è donatore di sangue e nel mese di agosto ha soggiornato ad Anzio. L’Istituto Zooprafilattico Umbria Marche si è subito attivato ed è stata effettata la cattura delle zanzare adulte intorno alla sua abitazione e all’ospedale di Fabriano. Tale attività servirà per verificare l’efficacia della disinfestazione e per individuare eventuali infezioni delle zanzare, tipizzandone i virus. Verranno anche verificati i focolai larvali per eventuale successivo trattamento di disinfestazione. Ditte autorizzate dal Comune effettueranno la disinfestazione».

Tutto finito? Neppure per sogno. Infatti, in molti hanno invocato che almeno si scrivessero le vie interessate dalla disinfestazione. Altri hanno auspicato una medesima disinfestazione in altre zone della città. Il non aver spiegato compiutamente tutti i contorni della vicenda, senza ledere la privacy del paziente, ha alimentato la preoccupazione dei fabrianesi. Senza dimenticare che fornire informazioni solo alle 21 significa tagliare fuori i quotidiani cartacei o metterli in seria difficoltà e, di conseguenza, tagliare fuori una larga fetta della popolazione che non “vive” sui social network.

Comunque sia, l’uomo contagiato dal virus che si trasmette con la puntura della zanzara tigre e che ha come sintomi febbre alta e forti dolori alle giunture, è stato già dimesso, una volta curato a dovere dai sanitari fabrianesi. La sua abitazione è stata già oggetto di disinfestazione. Non resta che incrociare le dita e sperare che non vi siano altri casi in altre zone della città. O che magari il paziente in questione sia stato contagiato mentre si trovava ad Anzio.