Attualità

Fabriano, un circuito museale per portare i turisti in centro

Il candidato a sindaco, Giovanni Balducci, spiega quanto sta già realizzando per andare incontro alle esigenze espresse dai commercianti: quattro Musei nello spazio di poche decine di metri a cui si aggiungerà il recupero del Palazzo del Podestà

Giovanni Balducci
Giovanni Balducci

FABRIANO – «Non è ipotizzando lo spostamento del Museo della Carta e della Filigrana che si portano più turisti in centro storico, piuttosto valorizzando l’esistente e ampliando l’offerta museale. E la mia amministrazione comunale lavorerà in questa direzione. Anzi, già da ora, si stanno ponendo le basi perché ciò avvenga». Questo il pensiero del candidato a sindaco del Pd, Giovanni Balducci che espone, concretamente, quanto è intenzionato a proporre in questo ambito.

«Ne è un esempio il Museo Internazionale dell’Acquarello che sabato primo aprile è stato inaugurato all’interno dei locali del Palazzo Vescovile. Attraverso questa nuova importante realtà culturale si rafforza la capacità di attrazione turistica in un segmento nel quale Fabriano è diventata in brevissimo tempo il polo di attrazione di tutta la comunità internazionale degli artisti acquarellisti determinando oltremodo nuove sinergie. Da una parte, infatti, considerando la materia prima, si rafforza il brand di Fabriano quale città della carta per eccellenza, dunque il Museo della Carta e della Filigrana. E dall’altra sono esposte opere realizzate da artisti internazionali e non solo. Il tutto utilizzando, per l’appunto, la carta di Fabriano».

Il Museo Internazionale dell’Acquarello

Inoltre, «si sta rafforzando l’idea del percorso che parte dal Museo della Carta e della Filigrana e arriva nel cuore del centro storico e non solo con questo nuovo Museo Internazionale dell’Acquarello. Infatti, a queste due realtà, si aggiungono la Pinacoteca Civica nel complesso del Buon Gesù ed il Museo Diocesano di piazza Giovanni Paolo II. Quest’ultime, a testimonianza dell’alto valore intrinseco che posseggono, sono state scelte dal Fai per le “Giornate di Primavera” 2017».

Giovanni Balducci durante la presentazione della nuova realtà museale

Ma non finisce qui. «Questo primo circuito sarà completato con l’ormai ultimato recupero del Palazzo del Podestà. Nel quale, al piano terra, troverà spazio il Museo Archeologico. Mentre, al primo piano, una sala conferenze che ci aprirà, per la prima volta, un nuovo segmento turistico: quello congressuale. Su quest’ultimo aspetto – conclude Balducci – ci sarà da investire e lavorare per attrarre – tutti insieme – associazioni, ordini professionali e non solo, affinché possano conoscere, presto e bene, questa nuova opportunità».