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Vertenza Tecnowind: entro il 24 gennaio il pagamento dell’80% degli stipendi ai 285 lavoratori

Novità anche per la possibile vendita dell’azienda che produce cappe. Un fondo statunitense sarebbe interessato all’acquisto

Lavoratori Tecnowind in presidio davanti alla sede regionale

FABRIANO – Entro il 24 gennaio sarà pagato l’80 per cento dei crediti vantati dai 285 dipendenti nei confronti della Tecnowind di Fabriano, tredicesima e parziale stipendio di dicembre. Novità anche per quel che riguarda la possibile vendita dell’azienda che produce cappe attese per venerdì 13 gennaio. Un fondo statunitense sarebbe interessato all’acquisto.

Queste le notizie fondamentali scaturite al termine del cda dell’azienda che produce cappe svoltosi oggi, 11 gennaio. I lavoratori hanno deciso, in virtù di questa rassicurazione, di tornare a lavoro il 12, dopo tre giorni di scioperi.

Sono giorni convulsi per la Tecnowind, dal 9 gennaio i lavoratori hanno iniziato a scioperare per il mancato pagamento di parte dello stipendio di dicembre e della tredicesima. Martedì un lungo faccia a faccia in Regione, protrattosi per oltre quattro ore, fra sindacati, istituzioni e l’amministratore della Tecnowind, Fernando Di Gaetano. Quest’ultimo aveva chiesto tempo fino alle 18 di oggi, 11 gennaio, visto che era in programma una riunione del cda, per dare una risposta circa le modalità di pagamento dei crediti vantati dai lavoratori. Nel frattempo, i lavoratori avevano deciso di scioperare anche per la giornata odierna.

Intorno alle 18.30, amministratore delegato e sindacati si sono parlati nuovamente. «Ci è stato detto che entro il 24 gennaio sarà pagato l’80 per cento dei crediti vantati dai 285 dipendenti. In virtù di questa rassicurazione, le tute blu hanno deciso di interrompere lo sciopero e domani, 12 gennaio, saranno nuovamente al lavoro», il commento dei rappresentanti sindacali. «Per quel che riguarda la possibile vendita non è escluso che entro questa settimana si potrebbe sapere a che punto si è arrivati». Ad essere interessato a rilevare l’azienda fabrianese è un fondo statunitense. La trattativa sta andando avanti da molti mesi e pare che adesso si sia in attesa di una nuova documentazione per quel che riguarda le garanzie.

La vertenza Tecnowind è, intanto, balzata agli onori della cronaca nazionale grazie ad un’interpellanza dell’onorevole Emanuele Lodolini che stigmatizza il comportamento dell’azienda. «Si tratta di una decisione assolutamente inaccettabile, rispetto alla quale è necessario reagire con fermezza chiedendo anche chiarimenti che vanno dall’interruzione dell’erogazione dei salari ai dipendenti fino al possibile passaggio di Tecnowind al fondo industriale statunitense che negli ultimi mesi ha manifestato un forte interesse per l’azienda presentando un progetto apposito per la sua acquisizione. Sulla questione ho depositato un’interrogazione parlamentare che, mi auguro, contribuisca a risolvere una questione evidentemente spiacevole nella quale va garantito il futuro dell’azienda e risolte le pendenze debitorie nei confronti dei lavoratori».

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