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Fabriano: sì del consiglio comunale per l’adesione alla società consortile del servizio rifiuti

La sindaca Ghergo, ha rassicurato sull'eventuale aumento della Tari derivante da questa operazione: «Non subirà modifiche in quanto rispondono a criteri nazionali definiti dall’Arera»

La giunta di Fabriano

FABRIANO – ll consiglio comunale di Fabriano ha votato a maggioranza il conferimento del mandato a VivaServizi per costituire una società consortile (in cui VivaServizi entrerà con una quota del 75%), insieme con Jesi Servizi (12.5%) e Ecofon (12.5%), per gestire il servizio rifiuti. Per la sindaca, Daniela Ghergo, si tratta di una scelta che risponde ad una logica di valorizzazione delle società del territorio. L’assemblea territoriale d’ambito ha deciso di affidare alla nuova società i servizi legati al ciclo integrato dei rifiuti per i prossimi 15 anni. Si tratta di un incarico valutato un miliardo e 200 milioni di euro, che coinvolgerà centinaia di lavoratori e si occuperà di raccogliere e gestire le 218mila tonnellate di rifiuti annui dell’intera provincia.

La dichiarazione

«L’amministrazione comunale di Fabriano esprime un giudizio positivo sulla costituzione della nuova società in quanto, essendo a capitale 100% pubblico, e composta da due società partecipate dal Comune, permetterà di mantenere il governo del ciclo integrato dei rifiuti del territorio entro logiche di servizio pubblico, affidandola ad una nuova società del territorio di cui il nostro Comune diventerebbe socio», le parole della prima cittadina Daniela Ghergo.

«Il nuovo contratto di servizio predisposto permetterà di migliorare la qualità del servizio rifiuti in città e di estendere la stessa qualità alle frazioni, attualmente più penalizzate. L’amministrazione comunale, tramite l’Ata, potrà inoltre affidare alla NewCo anche dei servizi opzionali che attualmente vengono forniti dal Comune in affidamento esterno, come la gestione del verde pubblico, la derattizzazione, la disinfestazione». Quindi, le rassicurazioni sulle tariffe a carico degli utenti. «Non subiranno modifiche in quanto rispondono a criteri nazionali definiti dall’Arera. Al momento, i piani economici e finanziari 2023-2024 prevedono un costo di servizio in linea con l’attuale livello di tassazione Tari. L’obiettivo nel medio periodo è comunque quello di passare ad una tariffa puntuale, in cui il prezzo in ciascun Comune sarà commisurato al servizio rifiuti erogato agli utenti. Si tratta, in definitiva, di una scelta che risponde ad una logica di valorizzazione dei servizi e delle società del territorio, di rafforzamento delle relazioni istituzionali e di organizzazione di economie di scala necessarie per garantire ai cittadini un equo rapporto costi/benefici», ha concluso il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo.

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