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Fabriano: domani la firma della nuova cassa integrazione alla Whirlpool

Si troveranno, a partire dalle 14 di domani 10 dicembre, nella sede del ministero del Lavoro, i rappresentanti della multinazionale americana e dei sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm, per la firma dell'ammortizzatore sociale per i prossimi due anni

Whirlpool
La sede amministrativa di Fabriano della Whirlpool

FABRIANO – Nuovo vertice romano per la vicenda Whirlpool. Si troveranno, a partire dalle 14 di domani 10 dicembre, nella sede del ministero del Lavoro, i rappresentanti della multinazionale americana e dei sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm. All’ordine del giorno la firma per due anni della cassa integrazione straordinaria. Dunque, a partire dal primo gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2020. Il nuovo utilizzo dell’ammortizzatore sociale è parte integrante dell’accordo sottoscritto a novembre e passato attraverso la larghissima approvazione da parte dei dipendenti, tute blu e colletti bianchi di Fabriano compresi.

L’intesa prevede, in sintesi, zero esuberi e 250 milioni di investimento nel triennio 2019/2021. Un importante accordo per il territorio perché oltre al riconoscimento di ammortizzatori sociali per i prossimi due anni, prevede 46 milioni di investimento nei siti marchigiani. Produzioni che dalla Polonia sono portate nel sito di Comunanza e altre azioni tese a incrementare i volumi necessari a garantire lavoro e occupazione.

Nello specifico, per Fabriano, si prevedono circa 24 milioni di euro di investimenti a Melano, hub regionale per i piani cottura ad alta gamma, nel prossimo triennio. Per la sede impiegatizia cittadina, a titolo esemplificativo, ci saranno le funzioni relative a: R&D lavaggio, Qualità, Consumer Service, oltre al supporto per altre funzioni.

La Whirlpool si è impegnata a prevedere un piano di incentivi alla mobilità volontaria. Mentre il ministero del Lavoro concederà nuovi ammortizzatori sociali conservativi: cassa integrazione a rotazione fino al 31 dicembre 2020. La multinazionale americana e le organizzazioni sindacali si incontreranno per definire accordi relativi all’applicazione degli ammortizzatori e per programmare, durante i periodi di utilizzo degli stessi, i necessari interventi formativi e di riqualificazione per il personale. Attraverso il combinato di tutte queste misure, si dovrebbe arrivare a un azzeramento degli esuberi potenziali. Sono anche previste verifiche periodiche nei territori e al Mise per la piena applicazioni degli impegni presi dall’azienda.