FABRIANO – Lutto nel mondo della scuola a Fabriano. Chiesa gremita per l’ultimo saluto alla professoressa Luisa Bizzarri. In tanti oggi pomeriggio, 29 agosto, hanno affollato la chiesa Madonna della Misericordia. Alunni, colleghi, persone che hanno sempre apprezzato le grandi doti umane e professionali della professoressa di Francese, vicepreside dell’istituto Morea, scomparsa a 64 anni il 27 agosto.
La docente era andata al Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili di Fabriano per un malore dopo alcuni giorni di vacanza a Senigallia trascorsi con la sua famiglia. La donna lamentava vertigini mentre era nel centro costiero anconetano. Sembrava tutto essersi risolto. Invece, poi la situazione è peggiorata. La corsa al presidio ospedaliero cittadino, il trasferimento d’urgenza in Rianimazione, ma per purtroppo non c’è stato nulla da fare. È stato effettuato anche l’esame autoptico per cercare di comprendere le cause del decesso.
Successivamente, l’allestimento della camera ardente nei locali dell’obitorio del nosocomio di Fabriano. In tanti, si sono recati per renderle omaggio. Così come questo pomeriggio, per i funerali. In particolare, i suoi studenti passati e presenti, che in pratica non l’hanno mai lasciata sola.
«Però così no, prof… così, d’improvviso, senza neanche dir nulla. Senza neanche permetterci di farla arrabbiare un’ultima volta. Rimarrà sempre nei cuori di tutti i suoi alunni, con tutta la sua voglia di fare progetti, insegnare ed educare», il ricordo di alcuni studenti affidato prima ai social e poi ribadito durante le esequie. Occhi lucidi, segno evidente che Luisa Bizzarri ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tanti giovani ragazzi.
In tanti si sono stretti, quindi, attorno al dolore dei familiari, in particolare della gemella Giovanna, insegnante a sua volta a Fabriano. Una persona che aveva tante passioni, oltre all’insegnamento, infatti era sempre attenta e partecipe a tutte le iniziative, non solo culturali, che si svolgevano in città, collaborando attivamente nell’organizzazione.
A pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, una perdita importante per la città, per il mondo della scuola e dell’associazionismo, come è stato evidenziato al termine delle esequie. Prima che il feretro fosse tumulato all’interno del cimitero di Santa Maria.