Approda anche su Facebook, il popolare social network usato e abusato da una fetta sempre crescente di popolazione, un decalogo contro le cosiddette fake news, le notizie false che circolano un po’ ovunque ma che sul web spopolano. È importante precisare ciò perché sia il decalogo sia il vocio emerso nelle scorse settimane si è concentrato solo su quanto circola sulla rete, quando anche gli altri canali non sono esenti dal fenomeno. Anzi, spesso se ne cibano.
Innanzitutto Facebook e tutto il suo staff si sono mossi tardi, quando ormai il fenomeno delle fake news era esploso, pur avendo i mezzi e le possibilità per intervenire prima, come la riduzione degli incentivi in denaro per le pubblicizzazioni di notizie false, la loro minore diffusione, ecc. In Italia ciò è avvenuto solo dopo l’iniziativa di contrasto alla disinformazione promossa dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali (Delibera n. 423/17/CONS).
I suggerimenti forniti poi dal popolare social network sono indicazioni di base, che chiunque abbia un minimo di consapevolezza sulle fake news rischia di trovare inutili.
Il primo punto cui porre attenzione è il titolo: le notizie false spesso hanno titoli iperbolici, altisonanti o in maiuscolo e con punti esclamativi, a volte persino esagerati o fuorvianti.
Anche la formattazione della pagina può essere un indice della possibile falsità della notizia, così come se contiene gravi errori anche grammaticali o concettuali, non solo di battitura.
Poi l’url: in molti casi è simile ma non identico a fonti più blasonate, in altri è palesemente falso e quindi da evitare. C’è da fare attenzione anche a foto e video: le fake news spesso contengono immagini e video ritoccati, oppure autentiche ma decontestualizzate.
C’è da considerare quindi l’attendibilità della fonte, un controllo che andrebbe fatto sempre, si veda il caso di molte notizie pubblicate sul recente tema dei vaccini. Le date, le prove, le testimonianze non precise o non controllabili sono ulteriori indizi che ci troviamo di fronte a una notizia falsa o quantomeno non accurata e non verificabile, fatto che ci dovrebbe già di per sé allarmare. Se poi viene pubblicata da più siti, tra cui anche quelli che riteniamo essere attendibili, abbiamo un grado di sicurezza maggiore anche se bisogna tenere sempre a mente che anche i grandi network prendono delle cantonate. Anzi, più sono grandi e più è eclatante la svista.
L’ultimo consiglio che Facebook rende noto contro le fake news è in pratica usare il buon senso e condividere le notizie solo di cui si è assolutamente sicuri.