FALCONARA – Trappole per la cattura di animali non consentita, denunciato un 84enne di Falconara. La notizia risale a pochi giorni fa. Il blitz è stato condotto dagli uomini e dalle donne della polizia locale di Falconara, sotto il coordinamento del Comandante Luciano Loccioni.
La sindaca, Stefania Signorini, aveva in quell’occasione evidenziato come «l’intervento degli agenti abbia consentito di interrompere una possibile pratica crudele, che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza e il benessere degli animali domestici presenti sul nostro territorio». E proprio su questa pratica abbiamo voluto chiedere qualcosa in più al primo cittadino.
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Raggiunta al telefono, Signorini riflette su «un livello di attenzione molto alto. Queste pratiche fortunatamente non sono così diffuse, per ora, nel nostro territorio – dice – Ma abbiamo una polizia locale molto efficiente. Mi complimento con loro per la tempestività e l’efficacia dei loro interventi. Questo è legato ad alcuni fatti accaduti nella zona che avevano fatto sorgere dei sospetti».
«La perlustrazione dell’area esterna all’abitazione, concessa in uso come orto, vicino al sedime ferroviario è stato il luogo in cui sono state rinvenute le trappole per animali, cani e gatti. Non si conosce il perché siano state posizionate lì, ma si presume una qualche ostilità verso gli animali d’affezione».
Il Comandante della polizia locale di Falconara, Luciano Loccioni, si sofferma sulle pene che verranno inflitte all’anziano. L’84enne, tra l’altro, in casa deteneva irregolarmente persino una carabina (che però era stata regolarmente denunciata): «Per l’uso di strumenti di caccia vietati è prevista l’ammenda – sottolinea il Comandante – che è una sanzione penale pecuniaria. Per la custodia dell’arma, allo stesso modo, l’arresto e ammenda. Si tratta di pene per così dire leggere, perché sono norme preventive, che non vanno a sanzionare il fatto accaduto, bensì comportamenti che potrebbero causare danni più gravi. Se invece poi si arriva all’uccisione o al maltrattamento di animali (che non sono stati contestati all’uomo, ndr) si arriva alla reclusione, e dunque le pene sono più rilevanti».
E ancora: «Abbiamo diverse segnalazioni durante l’anno di situazioni di detenzione di animali domestici non idonee e per fortuna c’è una rilevante sensibilità nella popolazione. Episodi di questo genere vengono segnalati quasi subito e riusciamo ad intervenire in tempo – precisa il numero uno dei vigili – Non sono stati catturati animali, si è intervenuti prima del possibile danno. Certo è che non stiamo parlando di trappole piccole, per topi, ma destinate alla cattura di animali di taglia più grande. La violazione è relativa alla detenzione di trappole vietate ma non ancora al maltrattamento né tantomeno all’uccisione».