Ancona-Osimo

Falconara: la vicenda di Morena e Giorgio, anziani e malati con la casa all’asta, finisce a Pomeriggio 5

La storia dei due coniugi di Falconara Marittima è stata affrontata oggi a Pomeriggio 5, il programma televisivo in onda su Canale 5, condotto da Barbara D'Urso

Morena e Giorgio a Pomeriggio 5
La vicenda dei coniugi di Falconara, malati e con la casa all'asta, a Pomeriggio 5

ANCONA – La vicenda di Morena e Giorgio Mariotti, i due coniugi di Falconara Marittima, malati e con la casa all’asta, è stata affrontata oggi a Pomeriggio 5, il programma televisivo in onda su Canale 5, condotto da Barbara D’Urso, che ha raccolto la richiesta di aiuto rivolta dall’anziana.

L’appartamento in via Sardegna, in cui vive da 40 anni l’anziana coppia, è andato all’asta in seguito al fallimento dell’azienda di famiglia di Giorgio, la nota concessionaria Mercedes e Smart Mariotti: la prima asta è andata a vuoto, ma il timore di Morena è che la prossima possa andare a segno e che la sua abitazione possa finire per essere venduta ad un valore abbondantemente inferiore a quello di mercato, come avviene solitamente nelle aste. 

Oggetto di asta è la metà dell’appartamento di proprietà di Giorgio, quota che l’anziano ha acquisito con il matrimonio in comunione dei beni. Il problema è che i due coniugi, entrambi malati, rischiano in breve tempo di ritrovarsi senza un tetto sulla testa.

Morena ha 62 anni, è diabetica, in lista di attesa per un intervento di asportazione dell’utero e nel 2020 in piena pandemia è stata operata per un carcinoma mammario, mentre Giorgio, 64 anni, è costretto a letto, immobilizzato a causa di una patologia neurodegenerativa progressiva e incurabile.

Un caso delicato, che è stato ripercorso durante la trasmissione, nella quale l’anziana ha rinnovato la sua richiesta d’aiuto, appellandosi alla generosità degli italiani che «hanno il cuore grande». Un appello, quello all’aiuto verso i due coniugi, rilanciato anche dalla conduttrice Barbara D’Urso. Il sogno di Morena, come ci aveva raccontato in precedenza, è quello di una raccolta fondi per saldare il debito con il Tribunale

Il 14 febbraio era stata lanciata a sostegno dei due anziani una petizione per chiedere un intervento alle istituzioni locali e regionali, raccolta alla qual in poco più di una settimana hanno aderito già in più di mille persone.