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Falconara, pesci morti o agonizzanti in spiaggia. CiC/FBC/SAF interrogano il sindaco. Ecco la risposta

Il report delle analisi effettuate dall'Istituto Zooprofilattico sugli esemplari prelevati: «Non ci sono virus né avvelenamenti alla base della moria di cefali notata a metà ottobre lungo la costa tra Falconara e Ancona»

Uno dei pesci morti in spiaggia

FALCONARA – Da diverse settimane sulla spiaggia di Falconara Marittima si trovano pesci morti o agonizzanti vicino alla riva. Lo strano fenomeno è stato notato da numerosi cittadini, soliti passeggiare sull’arenile. Per avere chiarezza su quanto sta accadendo, il capogruppo delle liste civiche CiC/FBC/SAF, Loris Calcina, ha depositato un’interrogazione urgente rivolta al sindaco Stefania Signorini.

«Vogliamo capire se il primo cittadino si è informata presso la Capitaneria di Porto di Ancona sull’esito dei sopralluoghi effettuati nella spiaggia interessata dallo spiaggiamento dei pesci. È importante anche sapere se sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico alcuni esemplari di pesci per le analisi ed i relativi risultati. Auspichiamo che ciò sia avvenuto – spiega Calcina -. Anche ieri (domenica 8 novembre), sia grazie alla segnalazione dei cittadini, sia a seguito di un mio personale sopralluogo, abbiamo notato pesci agonizzanti sulla battigia e in acqua. Oltre alle carcasse delle scorse settimane c’erano anche pesci non ancora decomposti e altri moribondi in posizione rovesciata che si muovevano in pochi centimetri di acqua».

Il capogruppo CiC/FBC/SAF ha allegato all’interrogazione anche la documentazione fotografica.

Il comune ha risposto segnalando l’analisi dello Zooprofilattico di Marche e Umbria: «Non ci sono virus né avvelenamenti alla base della moria di cefali notata a metà ottobre lungo la costa tra Falconara e Ancona. È quanto ha stabilito l’istituto Zooprofilattico di Marche e Umbria, cui l’Asur ha consegnato alcuni esemplari di pesci morti prelevati il 14 ottobre scorso. L’indagine era partita da una segnalazione dell’ufficio ambiente del Comune di Falconara e da una della Capitaneria di porto. Gli uomini della sezione falconarese della Capitaneria, guidati dal comandante Armando Passaretti, dopo un sopralluogo  avevano accompagnato i tecnici del servizio veterinario l’Asur che avevano proceduto al campionamento. Nella stessa giornata era stata avvisata anche l’Arpam. L’esito delle analisi dell’Istituto Zooprofilattico, arrivato nei giorni scorsi esclude malattie, così come la presenza di sostanze nocive, che avrebbero comportato la morte anche di altre specie. Hanno infatti dato esito negativo sia l’esame batteriologico, sia la procedura per l’identificazione molecolare di virus».