FANO – Svolta per il Nolfi. Nella mattinata (Ndr: 20 dicembre) la Provincia ha consegnato il cantiere per l’avvio dei lavori che porteranno alla nuova scuola. Il disegno è armonizzato e unirà i due blocchi attualmente divisi (“Edificio Aule” ed ex Carducci), che saranno così interconnessi nella futura costruzione. Non mancheranno spazi verdi, auditorium, campo sportivo e ambienti per il ricreativo. Una scuola antisismica, a classificazione ‘Nzeb’, con fabbisogno energetico quasi nullo e coperto da fonti rinnovabili.
«Sarà un ambiente piacevole da vivere. Il nostro obiettivo è assicurare agli studenti ambienti belli e sicuri: continueremo su questa linea. Grazie ai nostri uffici tecnici, alla Regione per il sostegno e al dirigente scolastico Samuele Giombi per la preziosa collaborazione», ha commentato il presidente della Provincia Giuseppe Paolini sull’area del cantiere.
Si parte con le operazioni di sgombero dell’ex Carducci, propedeutiche alla demolizione completa dell’edificio che avverrà nei primi mesi del nuovo anno. Contestualmente si ultimeranno i dettagli esecutivi della progettazione curata dallo studio ‘Ati Project’ di Pisa. Mentre i lavori saranno eseguiti dall’Ati composta da Scientia e Artemide srl. Il tutto non interferirà con la didattica in corso nell’ “Edificio Aule” del Nolfi. Su cui si interverrà con la demolizione e l’intervento sismico in seconda battuta, nel periodo estivo, a lezioni concluse.
«I ragazzi ultimeranno l’anno scolastico nella sede attuale del Nolfi. Insieme alla Provincia e agli altri enti si stanno definendo le soluzioni più congrue e funzionali per la collocazione transitoria delle classi dal prossimo settembre, per il periodo del cantiere che riguarderà l’ “Edificio Aule” del Nolfi», ha osservato il preside Giombi.
Si tratta di una maxi operazione da quasi 20 milioni di euro: 15 milioni da fondi Pnrr, considerate le ultime integrazioni del finanziamento per il caro prezzi. Più 4 milioni e 730mila euro a carico della Provincia, che poi recupererà un milione e 750mila euro dal Gse. Per la fine dei lavori si guarda al 2026, in base ai tempi del Pnrr.
«Si parte con un intervento tanto atteso quanto voluto. Dopo un lungo percorso si arriva a questo risultato straordinario. Ringrazio tutti gli enti che hanno collaborato per far sì che il progetto trovasse una convergenza, ricevendo le risorse necessarie. Volevamo che la città e gli studenti potessero beneficiare di una struttura scolastica moderna, efficiente e innovativa dove potersi formare», ha detto il sindaco Massimo Seri.
«Un momento molto atteso dai giovani e dalla dirigenza scolastica», ha rilevato l’assessore regionale Francesco Baldelli, ricordando «la serie degli interventi che con il contributo del Pnrr arrivano complessivamente a cento milioni di euro per il territorio, tra fondi della Regione e della Provincia. Un bel passo avanti per la costruzione del futuro dei nostri giovani».
«Sul Campus di Fano la Provincia ha in corso vari cantieri e sta portando avanti una linea d’insieme – ha sottolineato il dirigente dell’Edilizia scolastica Maurizio Bartoli –. Nel giro di 4-5 anni sarà completamente rinnovato, con scuole totalmente all’avanguardia per le prossime generazioni di studenti». Presenti il responsabile del progetto Maurizio Pierantoni e la consigliera comunale Lucia Tarsi, oltre ai rappresentanti delle ditte coinvolte nei lavori.