FANO – Fare fronte al periodo di emergenza coronavirus che stiamo vivendo diventando un baluardo difensivo per le imprese e per il welfare: è questa la priorità in agenda dell’amministrazione del Comune di Fano. Al riguardo, abbiamo intervistato l’assessore Sara Cucchiarini per fare il punto sulle strategie già attuate e quelle in via di definizione, anche in risposta alle richieste avanzate da Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia.
«Nel Comune di Fano è stato istituito da tempo un tavolo economico con le varie realtà produttive che rappresentano il nostro tessuto economico e ne è emerso un quadro abbastanza preoccupante che di fatto rispecchia la situazione nazionale».
Dopo aver preso atto della situazione certamente non facile, l’amministrazione si è subito messa al lavoro per trovare le contromosse necessarie a sostegno dell’economia locale: «Si è arrivati a definire un protocollo di intesa su quelli che possono essere gli interventi per sostenere il comparto: naturalmente le richieste sono molteplici e, ad oggi, l’amministrazione non riuscirà fin da subito a soddisfarle nella loro totalità; non possiamo perdere di vista il bilancio. Anche in questo caso si tratta di un problema generalizzato che riguarderà tutte le amministrazioni che dovranno fare i conti con un sostanziale inferiore gettito tributario».
L’assessore Cucchiarini ha comunque le idee chiare sulle modalità di intervento: «Abbiamo analizzato nel dettaglio la situazione in modo da definire parametri equi nei soggetti verso i quali andremo a fare uno sforzo economico. Sulla base di questo lavoro di valutazione, abbiamo scelto di perseguire un duplice percorso a sostegno alle imprese attraverso due tributi: quello della Tosap e quello della Tari. Nel primo caso abbiamo deciso due manovre: per prima cosa andremo ad alleggerire il pagamento della Tosap con una compensazione fiscale; nel secondo caso, permetteremo un’occupazione maggiore da parte degli esercizi che ne fanno richiesta. Alla luce delle norme di distanziamento a cui saremo sottoposti nei prossimi mesi, gli esercenti avranno necessariamente bisogno di più spazio; quella superficie in più verrà concessa con una forma di compensazione: di fatto daremo più spazio e quella parte in più non sarà soggetta a pagamento».
L’assessore Cucchiarini racconta che l’amministrazione sta anche riflettendo su come attuare questo ulteriore impiego dello spazio pubblico: «Sarà importante anche valutare come ci si potrà allargare e al riguardo stiamo definendo i criteri: le attività commerciali sono molte ed è facile che ci saranno vie del tutto coperte da tavoli e sedie. In vista di questo, stiamo cercando di capire con quali modalità concedere questi spazi; tale possibilità sarà prevista anche per le attività merceologiche di diverse tipologie. Tutto questo potrebbe comportare un ripensamento della viabilità del centro storico: l’obiettivo è essere in grado di dare risposte per la giornata del 18 maggio, la data in cui numerose attività potranno riaprire i battenti. Stiamo lavorando a una delibera che poi porteremo in giunta ed in consiglio comunale: andrà a modificare alcuni regolamenti e di fatto metterà nero su bianco la strategia di cui sopra».
L’altra iniziativa riguarda la Tari e la sua parte variabile: «Abbiamo deciso di intervenire mettendo fiscalità del nostro bilancio a favore di quei soggetti che possono aver più bisogno: anche in questo caso dovremo definire i criteri. Abbiamo già incontrato le categorie per discutere sulle modalità: siamo nella fase preparatoria che poi sarà discussa a giugno. In questo momento si è espressa anche l’autorità che detta le linee guida su questo tipo servizi: stiamo lavorando per interpretare queste direttive in modo di andare ad intervenire. Discorso analogo per quanto detto sulla Tosap: anche in questo caso il governo sta elaborando delle linee guida».
La propensione su scala nazionale sembra ricalcare quelle già proposte dall’amministrazione di Fano: «Se venissero confermati questi rumors potremmo dire di aver anticipato già i lavori e saremmo già pronti per l’approvazione al consiglio comunale».
Per quello che riguarda le manovre di bilancio in ottica di emergenza: «La prima parte della strategia riguarda i sostegni di cui sopra, la seconda è invece incentrata sul welfare e in particolare sui buoni spesa. Mi preme sottolineare come il Comune di Fano avesse già messo a disposizione delle risorse proprie per queste esigenze, che si sono andate a sommare alle risorse del governo e che si sono tradotte in un aiuto importante in termini di buoni spesa. La seconda operazione sui cui stiamo lavorando è il bando per l’aiuto agli affitti: su questo punto stiamo investendo molto della nostra fiscalità; dal governo dovrebbero arrivare aiuti. Se così fosse andrebbe a rimpinguare il fondo che comunque stiamo già preparando e che a breve sarà usufruibile».