FANO – Boccata di ossigeno per gli esercizi commerciali di Fano: l’amministrazione infatti ha deciso la sospensione del pagamento della Tosap, ovvero la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, per il periodo compreso da maggio ad ottobre. Non solo, verranno rimborsati anche i soldi pagati per i mesi di marzo ed aprile, corrispondenti al lockdown per l’emergenza pandemica.
Ora per l’ufficialità si aspetta il 16 giugno, data in cui quanto stabilito dalla giunta sarà sottoposto alla votazione del Consiglio comunale. Ad onore del vero, va specificato che la sospensione del pagamento della Tosap da maggio a ottobre è stata imposta dal Decreto Rilancio e quindi non è di fatto una strategia riconducibile esclusivamente all’amministrazione fanese. Per quello che concerne il rimborso per il lasso di tempo coinciso con la chiusura forzata, si tratta invece di una strategia fortemente voluta dal Comune di Fano per sostenere le attività produttive locali.
Tale rimborso sarà a carico della finanza locale e di fatto sarà reso possibile grazie alla costituzione di un fondo nel Bilancio dell’Ente con specifica modifica al bilancio di previsione 2020-2022. Al riguardo l’assessore Sara Cucchiarini ha voluto fare il punto sulle strategie che l’amministrazione sta mettendo in campo per dare sollievo al comparto commerciale, iniziative che la rappresentante della maggioranza fanese aveva già anticipato a CentroPagina.it in un’intervista di qualche settimana fa.
«La delibera approvata – afferma l’assessore – è la conclusione di un percorso iniziato con la deroga del regolamento degli arredi urbani della quale molte attività stanno già usufruendo, grazie anche al lavoro capillare degli uffici che stanno vagliando caso per caso per permettere un ampliamento gratuito dell’occupazione. Diamo la possibilità di ‘uscire’ all’esterno anche alle altre attività, non solo a bar e ristoranti. Abbiamo previsto anche un sussidio economico per le attività che sono rimaste chiuse e potranno chiedere il rimborso della Tosap dei mesi di marzo e aprile. Anche in questo caso, come amministrazione, abbiamo fatto di più di quanto non ci imponesse il Governo, con risorse economiche nostre e la creazione di un fondo ad hoc in bilancio».
«Siamo consapevoli – conclude la Cucchiarini – delle difficoltà che tante attività produttive stanno affrontando in questo periodo di ripartenza e, al netto delle tante e importanti difficoltà economiche anche degli enti locali, stiamo facendo il massimo per sostenere la ripresa e tutelare i lavoratori. Questo è il primo dei due obiettivi verso i quali l’amministrazione si era impegnata con le Associazioni di categoria e il Tavolo economico; adesso lavoriamo alla realizzazione del secondo che è la rimodulazione della Tari, per la quale prevederemo sostegni alle attività produttive ma anche alle categorie più svantaggiate delle utenze domestiche».