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Fano, bilancio 2023, Seri: «Un anno pirotecnico»

Sono 80 i milioni di fondo pluriennale vincolato per lavori già partiti a cui si aggiungo 60 milioni per un totale di 140 milioni di euro di opere

Anche per la Città della Fortuna la fine dell'anno solare coincide con quello dei bilanci
Anche per la Città della Fortuna la fine dell'anno solare coincide con quello dei bilanci

FANO – Anche per la Città della Fortuna la fine dell’anno solare coincide con quello dei bilanci. A fare il punto sul 2023 che sta per andare in archivio, con lo sguardo già rivolto al 2024, è stato il sindaco Seri durante la consueta conferenza di fine anno.

«Il 2023 non solo non è stato solo pirotecnico, ma molto di più. Un anno intenso su tutti i fronti, tanto che si stanno concretizzando i numerosi progetti che alimentano la visione di città. Siamo partiti dalla città pubblica, dalla volontà di riqualificare spazi e aree che offrono e determinano il beneficio verso i cittadini. Infatti, i progetti sono stati sia materiali come le opere sia immateriali, tutelando la persona. C’è stato un periodo in cui alcuni ironizzavano sul fatto che Fano fosse città dei render, ora sono scomparsi tutti. La verità è che non abbiamo mai improvvisato. C’è un percorso concreto e tangibile che vuole rendere Fano la città della cultura, un ambiente vivace, attento all’ambiente, ai quartieri, alla sicurezza e strettamente connesso. Del resto la relazione è nel dna del nostro modo di amministrare. Abbiamo fatto sempre leva sul valore dell’associazionismo. L’ associazionismo a Fano è figlio di un amore incondizionato per ciò che ci circonda. Un coinvolgimento che ha dato vita ad una voce unica coinvolgendo tutti i cittadini che concorrono a voler creare una città migliore».

Poi ancora il ruolo internazionale che «Fano si è conquistato e i risultati si percepiscono nelle risorse che abbiamo ottenuto e nella crescita della cooperazione e dei nuovi gemellaggi». Sulle opere il sindaco precisa che «Fano ha cambiato volto. Da Piazzale Marcolini a Piazzale Rosselli fino a Viale Battisti continuando per la Darsena e il relativo sottopasso senza dimenticare il lungomare di Sassonia, di Torrette e Pontesasso. Basti pensare che abbiamo 80 milioni di Fpv per lavori già partiti a cui si aggiungo 60 milioni per un totale di 140 milioni di euro di opere».

Il sindaco rimarca che la macchina amministrativa «ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo nella realizzazione della strategia e nella concretizzazione dei progetti, colmando il gap di non essere città capoluogo che ci avrebbe permesso di avere molte più risorse».

In questo 2023 sono stati tanti i riconoscimenti ottenuti: «dalle bandiere: quella blu per la qualità delle acque, a quella verde per i servizi ai bambini e quella gialla per le ciclabili. Siamo stati riconfermati come prima mensa scolastica in Italia, abbiamo ottenuto il Marchio Europeo di Eccellenza nella Governance (ELoGE) dal Consiglio d’Europa fano al City Vision di Padova per la gestione delle politiche pubbliche. Abbiamo investito nella bellezza, nell’esaltazione dei nostri tratti peculiari per aumentare il nostro interesse e attrarre anche investimenti – E poi in conclusione Seri ha ringraziato per la collaborazione gli assessori che – come una squadra, hanno contributo a vincere le tante sfide insieme. Fano è sempre di più la città dove vogliamo vivere. Sono orgoglioso di questi risultati». 

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