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Fano, botta e risposta M5S e sindacato di polizia Silp sui rinforzi al commissariato

Il tema riguarda l'interrogazione presentata dal parlamentare sul pensionamento di 9 agenti su 42

FANO – Botta e risposta tra il parlamentare 5 Stelle Roberto Rossini e il segretario del sindacato di Polizia Silp Cgil Pierpaolo Frega. 

Si parte da una interrogazione presentata dal deputato per conoscere le intenzioni del Governo rispetto al pensionamento di 9 unità su 42 al Commissariato di Fano. In particolare per conosce quanti uomini il ministero prevede di assegnare al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fano.

Il sindacato aveva parlato di una «interrogazione strumentale, che non darà risposte».

Rossini torna alla carica. «Le sue parole non hanno altro scopo che delegittimare le istituzioni che rappresento e il ruolo della politica. Non rilevo alcuna proposta costruttiva».

«È bene precisare infatti – continua il deputato del MoVimento 5 Stelle e componente della commissione Difesa di Montecitorio – che quella che Frega definisce come una “letterina di buoni propositi” è invece un’interrogazione parlamentare. Forse Frega prima di esprimere qualsiasi giudizio sull’attuale Governo dovrebbe avere almeno la pazienza di attendere la risposta che fornirà il Ministro Lamorgese».

Il segretario Frega risponde a tono: «Raccogliamo favorevolmente la risposta dell’onorevole Rossini, che cerca di spiegarci la bontà dell’operazione fatta con l’interrogazione parlamentare. Nessuno nega la legittimità dell’atto parlamentare, tanto meno il nostro rappresenta un attacco politico teso a delegittimare istituzioni. Mentre sulla politica qualche perplessità ci viene, ma la politica tutta. Forse Rossini non sa quante ne erano state fatte prima e soprattutto che risultati avessero portato. Nel 2017 l’onorevole Baldelli ne fece una, ne sono state fatte altre due per scongiurare la chiusura della Polizia postale ed implementarne i dipendenti: è vero non è stata chiusa, ma il personale rimasto si conta sulle dita di una mano e a breve si chiuderà da sola per mancanza fisica di lavoratori. Ne è stata fatta una all’indomani dell’omicidio di mafia a Pesaro. Il risultato: che non si è visto un uomo in più e che i servizi connessi all’evento occorso a natale portano via 200 uomini al mese, personale  sottratto al controllo del territorio ed alle attività burocratiche. Se poi a quest’ultima interrogazione il ministro risponderà favorevolmente accogliendo la richiesta e rafforzando fattivamente gli organici del commissariato di Fano, il Silp Cgil si impegna ad essere in prima fila a cospargersi il capo di cenere chiedere scusa e rallegrarsi con l’onorevole».

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