FANO – Sono divenute virali le foto di Massimo Bartolini che immortalano un gruppo di cicogne in sosta nella Città della Fortuna. Gli esemplari, facilmente riconoscibili per il piumaggio prevalentemente bianco, con penne nere sulle ali, hanno fatto una sosta nel campo di aviazione. Gli uccelli fanno parte di una specie migratoria in grado di percorrere enormi distanze, svernando in Africa dalla zona subsahariana fino all’estremo sud o nel subcontinente indiano.
Durante le migrazioni tra Europa e Africa, questi uccelli evitano di attraversare il Mar Mediterraneo deviando sul Levante a est o sullo Stretto di Gibilterra a ovest, poiché le correnti termiche d’aria da cui dipendono per il volo non si formano sull’acqua.
Si tratta di un uccello carnivoro che si nutre di una vasta gamma di piccoli animali, inclusi insetti, pesci, anfibi, rettili, piccoli mammiferi. È un uccello monogamo: entrambi i membri della coppia costruiscono un grande nido di bastoncini, che può essere utilizzato per diversi anni.
La cicogna bianca è stata valutata come specie a rischio minimo dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). La specie beneficiò delle attività umane durante il Medioevo quando i boschi vennero bonificati per lasciare spazio a piane aperte ideali per la caccia. Tuttavia, i cambiamenti nei metodi di coltivazione e l’industrializzazione hanno portato ad un declino della specie, portandola a scomparire da certe parti d’Europa nel XIX e all’inizio del XX secolo. La loro presenza è stata accolta con entusiasmo e sorpresa dai fanesi.