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I fanesi divisi sull’uso della mascherina nei weekend di agosto: «Così è inutile»

Abbiamo chiesto ai cittadini della città della Fortuna cosa pensano dell'ordinanza sull'obbligo dell'utilizzo del dispositivo personale: tante le perplessità ed i dubbi in merito alle tempistiche, ai controlli e all'efficacia reale

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Fano

FANO – I fanesi si dividono sull’uso della mascherina nei weekend di agosto. L’ordinanza, firmata dal sindaco Massimo Seri, sull’obbligo dell’utilizzo del dispositivo personale dalle ore 18 alle ore 6, per i prossimi 3 weekend per arginare la diffusione del Covid-19, ha suscitato diverse perplessità tra gli abitanti della città della Fortuna.

La normativa, si legge nell’ordinanza, avrà validità fino alla fine del mese e riguarderà «Vie, strade, piazze, marciapiedi, aree verdi e/o attrezzate e simili della zona mare e del centro storico essendo tali aree le più soggette alla formazione di assembramenti vista la presenza di diverse strutture ricettive».

Diverse le obiezioni sollevate: una falange lassista sostiene che «oramai il pericolo sia alla spalle e che il virus sia oramai sotto controllo». Non mancano i negazionisti o i complottisti che, senza pudore, scrivono sulle piazze virtuali a gran voce che «Si tratta di un complotto a favore della case farmaceutiche»; al di là delle opinioni personali, i dati del GORES raccontano ben altra verità con un tasso di contagio in aumento nelle ultime settimane.

I dubbi sollevati però dai cittadini non si fermano qui: sono in tanti coloro che ritengono l’ordinanza inutile perché limitata al solo fine settimana: «Ma perché in settimana il virus non contagia? Andrà in ferie dal lunedì al giovedì??? Boh!» scrive ironicamente un utente. In effetti, essendo Fano una città a vocazione turistica e trovandoci nel clou della stagione estiva 2020, pensare che gli assembramenti siano un fenomeno riconducibile solamente al weekend è una visione miope, come sottolineato da svariate persone: «Ma perché solo i weekend? Adesso il 90% è in ferie, esce anche dal lunedì al giovedì. A questo punto se proprio la vuoi fare l’ordinanza falla ben bene».

Un’altra porzione significativa di abitanti poi punta il dito non tanto sulla necessità dell’ordinanza o sulla sua efficacia, quanto sulla presunta mancanza di controlli da parte delle autorità che, a detta di molti, «sarebbero pressoché inesistenti».

«Io sono arrabbiata per i pochi controlli. Uscite e rilassatevi ma abbiate la cura di fare questo sacrificio. Indossate la mascherina altrimenti prendete una bella bottiglia di vino e sbronzatavi a casa». Come spesso accade, il tempo sarà galantuomo e ci dirà chi aveva ragione.