FANO – Aumenta la povertà nel territorio fanese. I dati pubblicati dal Report della Caritas, sono stati presentati oggi, giovedì 14 novembre, dal vescovo di Fano Armando Trasarti, dal direttore Angiòlo Farneti e dalle operatrici dei vari settori sono impietosi.
ALCUNI DATI – Nell’anno in corso sono state incontrate 752 persone, di cui 56 uomini e 44 donne; di essi il 52% sono stranieri e il 47% italiani, la percentuale restante vanta la doppia cittadinanza. Sono stati attuati 4.758 interventi e finanziati aiuti diretti per una somma di 341.056 euro. Il problema del lavoro e quello della casa, rimangono i più rilevanti.
Per quanto riguarda il lavoro si sono organizzati due laboratori di orientamento per piccoli gruppi omogenei; 2 corsi di alfabetizzazione, corsi per addetti ai carrelli elevatori e tirocini formativi. «La scelta di investire sull’ottica della responsabilizzazione individuale per la ricerca di una occupazione sembra essere stata la scelta vincente», spiega l’ente.
Per quanto riguarda il problema casa si sono messi a disposizione 5 minialloggi a Casa Giacobbe di Rosciano e altri 3 in una abitazione messa a disposizione dalla Curia a Ponte sasso.
Un altro settore in cui la Caritas ha operato è stato quello della salute. Istituito un Centro dedicato. Obiettivi: erogare servizi sanitari primari, come farmaci, visite specialistiche generalisti e favorire un nuovo modello di integrazione sociosanitaria a livello territoriale.