FANO – Che la direzione intrapresa dall’amministrazione fanese sia volta alla sostenibilità e alla natura è cosa nota e avvalorata dai fatti: il centro storico senza traffico e il progetto Biciplan che prevede la creazione di una rete connessa di piste ciclabili sono lì ad attestarlo.
Ora però si aggiunge un altro prezioso tassello volto all’implementazione del patrimonio forestale: è stato terminato in questi giorni il piano di riforestazione relativo alle Opere Compensative che nello specifico riguarda la piantumazione nel territorio comunale di piante autoctone per l’assorbimento del carbonio e la piantumazione di alberi in numero doppio rispetto a quanti ne sono stati abbattuti per eseguire i lavori.
Le aree interessate sono quelle in corrispondenza del torrente Arzilla e intorno al fiume Metauro dove in un totale di 4.000 metri quadrati sono stati ricostruiti gli habitat naturali: lo scopo è quello di salvaguardare l’ecosistema ed abbattere i gas serra.
Le nuova piantumazione riguarda anche la nuova bretella che porta a Fano Sud: nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco in Via Roma, in località Belgatto e a Sant’Orso sono stati piantati 240 alberi monumentali tra cui querce, olmi, cipressi, aceri, e frassini, il tutti in ottemperanza alla legge regionale che prevede la piantumazione di 2 alberi per ogni albero abbattuto durante l’esecuzione dei lavori.