FANO – I carabinieri si fingono fedeli e arrestano il ladro di offerte in chiesa. Le indagini sono partite dalla segnalazione del parroco della chiesa di Sant’Orso rispetto ad alcuni ammanchi constatati tempo fa. Le offerte, benché per loro natura non tracciate, erano state consegnate dai fedeli in buste nominative ed erano necessarie a contribuire a un mutuo acceso dalla chiesa per dei lavori già svolti.
Il sacerdote ha segnalato in particolare due ammanchi riscontrati nelle giornate del 18 e 25 novembre, quando due giovani erano stati notati, in entrambe le occasioni durante la mattinata, introdursi nella chiesa, avvicinarsi all’offertorio e uscire subito dopo con un qualcosa nelle mani. Il sacerdote, dopo aver cercato di risalire all’ammontare interpellando i fedeli, ha quantificato l’ammanco per entrambi gli eventi in circa 500 euro.
Immediate le indagini dei carabinieri della Stazione di Fano: tramite alcune immagini rilevate da un impianto di videosorveglianza del posto che avevano ripreso i due in azione, sono riusciti subito a dare un nome e un volto al ladro e al suo complice.
Tenuto conto che la maggior parte delle offerte veniva normalmente lasciata nella giornata di domenica durante la messa, domenica 1° dicembre i militari hanno deciso di organizzare un servizio di osservazione nei pressi della chiesa. Erano quasi le 11 di mattina quando due militari, già in chiesa come fossero fedeli in preghiera, hanno notato entrare D.P. che, dopo un breve sopralluogo, ha prelevato un opuscolo da uno dei banchi; quindi con una piccola pila ha forzato, illuminandola, la fessura per le offerte, e mediante un metro flessibile in metallo sulla cui punta vi era un adesivo, ha iniziato a “pescare” le buste delle offerte. A questo punto è scattata l’azione dei militari, che hanno subito arrestato il ladro fanese 39enne per furto aggravato continuato di offerte dalle cassette dei fedeli della Chiesa di Sant’Orso.
Le indagini approfondite svolte immediatamente dai carabinieri, sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, hanno portato a contestare da subito al giovane tutti e tre gli episodi criminosi. Dopo la direttissima, il ladro è stato condannato ad 1 anno e 10 mesi di reclusione e alla multa di euro 400.
Degli episodi del 18 e 25 risponderà di furto aggravato continuato in concorso anche il complice, un giovane del ’94, già identificato e denunciato a piede libero.
Ad aggravare la posizione di D.P. il particolare di essere agli arresti domiciliari per per analogo reato e che, durante il furto, il ladro stava in realtà usufruendo di un permesso giornaliero riconosciutogli per motivi assistenziali.