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Fano, Nestore Morosini raccontato dall’ex giornalista Rai Massimo Carboni

Il giornalista Rai ha ricordato il collega fanese scomparso all'età di 83 anni. A legarli diversi aneddoti, per un rapporto che durava praticamente da cinquant'anni

Nestore Morosini
Nestore Morosini, scomparso all'età di 83 anni

FANO – La morte del giornalista fanese Nestore Morosini all’età di 83 anni, storica voce nazionale dell’automobilismo e non solo, ha lasciato un enorme dispiacere nei suoi colleghi. Tra questi un ricordo che merita di essere assorbito è quello di Massimo Carboni, giornalista Rai, con cui i destini personali e professionali si erano incontrati in un rapporto che durava ormai da quasi cinquant’anni: «Conobbi Nestore per la prima volta… al telefono. Era il 1972, ero al Corriere Adriatico e lui al Corriere della Sera. Telefonò al corrispondente Mario di Tullio per chiedere un pezzo di sport e Mario girò a me la richiesta e la telefonata. Gli serviva un pezzo su una nuova moto Benelli, 600/650 metri cubi. Era una novità al tempo perché, se non ricordo male, veniva raffreddata ad acqua ma non ci giurerei. Sono passati cinquant’anni».

Da lì iniziò un rapporto lungo e profondo, seppur le visite non erano frequentissime: «Parlavamo perlopiù telefonicamente e ci incontravamo al mare visto che io, originario di Mondolfo, andavo a Marotta. Tifavamo entrambi per l’Inter e per la Ferrari scambiandoci, come di frequente, gioie e dolori per le nostre due passioni in comune. Ci siamo sentiti per il suo compleanno e l’ho preso in giro. La sua morte mi ha colpito perché c’era un bel legame tra di noi».

Non manca anche un bell’aneddoto: «Quando volevo acquistare una macchina del gruppo Fiat mi ha sempre dato una mano per i prezzi migliori. Nel tabulato c’era una scontistica riservata alle varie testate giornalistiche, in fondo c’era lo “Sconto Morosini” proprio in virtù del lavoro e del contributo che ha sempre dato al settore automobilistico. Ed era giusto così».