FANO – Il sindaco di Fano Massimo Seri va avanti per quello che riguarda il progetto stradale interquartieri. È quanto emerge dall’ultimo consiglio comunale svoltosi nel pomeriggio dell’11 agosto dove la maggioranza ha approvato il progetto della realizzazione del nuovo tratto che attraverserà le colline a nord di Fano. D’altronde, che i tempi fossero stretti era cosa ben nota e certificata dall’ultimatum notificato dalla Regione di presentare un progetto di massima prima di Ferragosto, pena la perdita del finanziamento di 20 milioni.
Lo scopo dell’ambizioso progetto è quello di migliorare la viabilità fanese ma, in molti, in queste ore, si chiedono a che prezzo avverrà tutto questo. L’impatto ecologico deleterio sulla zona sembra abbastanza inevitabile. Durante la seduta, il vice sindaco e assessore all’Urbanistica Cristian Fanesi ha anche illustrato perché progetti alternativi al momento non sono da prendere in considerazione in quanto le direttive del Ministero sarebbero quelle di preservarsi una fascia di terreno parallelo all’autostrada per successivi ed eventuali sviluppi.
Delle quattro ipotesi prese in considerazione durante lo studio di fattibilità elaborato dai tecnici comunali questa sembrerebbe la più conveniente per quello che concerne comodità, scorrevolezza, caratteristiche geofisiche (pendenza) e soprattutto dal punto di vista dell’impatto paesaggistico.
Un’opinione che trova però un sempre più nutrito fronte di detrattori; non a caso, poco prima della seduta, una delegazione di cittadini residenti di Gimarra ha chiesto di parlare con il primo cittadino per cercare di dissuaderlo dal progetto.
No decisi sono arrivati anche dalle opposizioni che, già prima della seduta, avevano manifestato la loro contrarietà al riguardo tra cui il M5S locale che ha sottolineato come la scelta sia figlia dell’ultimatum della regione e che, proprio tale celerità, abbia comportato una decisione frettolosa e dannosa per il territorio.
Tra il coro degli sfavorevoli anche gli esponenti della Lega locale che puntano il dito sul rischio per il bilancio comunale se il contributo regionale alla fine risultasse insufficiente. Nei giorni scorsi poi, oltre ai cittadini, erano scesi in campo anche gli ex sindaci Enzo Cicetti, Franco Trappoli, Francesco Baldarelli, Cesare Carnaroli e gli ex assessori Dino Zacchilli, Marco Paolini, Giuseppe Franchini, Tiziano Busca che avevano parlato senza mezzi termini di «Una scelta tragica, sbagliata e troppo costosa rispetto ai benefici che supponete di avere e agli impegni già precedentemente dichiarati e deliberati di lavorare, insieme alla città di Pesaro, per una vera variante alla SS16 che colleghi razionalmente le due aree urbane e i rispettivi territori» e al riguardo avevano auspicato ad un passo indietro: «Vi chiediamo di riflettere sul valore della vostra funzione e sulle conseguenze della vostra decisione. Evitate alla città questo scempio. Siamo certi che la gran parte dei consiglieri non sia affatto convinta di questa scelta. E nemmeno il sindaco. È Ferragosto. Regalate alla città un bel gesto di coraggio. Dite no».
Fano, nuova strada per Pesaro: nonostante l’esercito dei “No” Seri va avanti
È quanto emerge dall’ultimo consiglio comunale: approvato il progetto della realizzazione del nuovo tratto che attraverserà le colline a nord di Fano. M5S e Lega: «Decisione frettolosa e dannosa per il territorio»