FANO – Il rilancio passa attraverso la cultura. Si potrebbe riassumere così la otto giorni di Festival della Saggistica appena andato in archivio. L’edizione 2021 di Passaggi ha regalato oltre 95 eventi, 76 titoli librari presentati, 88 tra autrici e autori, e ancora 150 ospiti tra giornalisti e personaggi della cultura e dello spettacolo. Questi sono alcuni numeri che restituiscono l’importanza di questo evento, divenuto negli anni un punto di riferimento su scala nazionale per la saggistica.
Una manifestazione che ha rappresentato anche una grossa iniezione da punto di vista turistico: sono state ben 11.084 le prenotazioni in prevendita gratuita solo per Piazza e Pincio, numero al quale si devono aggiungere almeno altre 20.000 ingressi senza prevendita, in tutte le sedi del festival, in centro storico e lungomare. Il tutto si è tradotto con un + 32% per quello che concerne le prenotazioni nelle strutture ricettive (i dati che emergono dal sondaggio promosso dalla locale Associazione Albergatori).
A rendere così appetibile Passaggi è la sua formula eterogenea, che sa rispondere alle esigenze non solo di interessi diversi, ma sa anche rivolgersi a più generazioni di lettori: bambini e ragazzi si sono ritrovati numerosi alla Mediateca Montanari per libri e laboratori, i più giovani al Pincio per le rassegne dedicate a ‘music & social’ e alle graphic novel (tra gli ospiti Asia Argento, Levante, Pelù, Toffolo, Camihawke fra gli altri), il pubblico adulto in piazza XX Settembre (Sharon Stone in collegamento video, Jebreal, Pievani, Di Bella, Viola, Severgnini, Calabresi e molti altri), nell’ex chiesa di San Francesco, nelle sedi del lungomare e del centro storico per gli appuntamenti con i grandi autori, la letteratura balcanica, la saggistica e la poesia (Leonardo Caffo, Pier Luigi Rossi, Mariangela Gualtieri, Vera Bekteshi, Denata Ndreca fra gli ospiti). Tre i premi assegnati: a Roberto Vecchioni il Premio Passaggi, a Cesare Cremonini il Premio Fuori Passaggi, al giornalista turco Ahmet Altan il Premio giornalistico Andrea Barbato.
Tantissimi anche i temi toccati: dalla politica internazionale alla pandemia, dal genere autobiografico all’attenzione per il mondo delle donne, che sono state le principali protagoniste di un festival capace di mettere in primo piano, in più occasioni, condizione femminile e parità di genere.
«Il successo della nona edizione di Passaggi Festival appena conclusa – afferma il presidente di Passaggi Cesare Carnaroli – si evidenzia nella capacità stessa della manifestazione di rinnovarsi continuamente. Nella tempesta pandemica siamo stati in grado di aumentare il numero dei libri e degli eventi presentati, con un pubblico affezionato che non solo non ci ha abbandonato ma si è ampliato. Inoltre, Passaggi si è rivelato come uno degli strumenti irrinunciabili per la promozione turistica della città e della regione».
«Stiamo già lavorando all’edizione 2022 che sarà a fine giugno – aggiunge l’ideatore e direttore di
Passaggi Festival, Giovanni Belfiori – e con il sostegno di Comune di Fano, Regione Marche e sponsor privati speriamo di poter realizzare un progetto che ampli ulteriormente la dimensione del festival. Mi piacerebbe, in occasione della decima edizione, che gli eventi proposti potessero dialogare con alcune delle realtà culturali migliori delle Marche».