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Fano #perledonne, al via la campagna per tutelare le donne vittime di violenza domestica

«L’emergenza sanitaria non ha cancellato il vostro diritto ad essere ascoltate e tutelate». L'invito è quello di rivolgersi alle forze dell'ordine e ai numeri della rete anti-violenza. Eccoli

Conferenza delle Donne Elette del Comune di Fano
Conferenza delle Donne Elette del Comune di Fano

FANO – La lotta alla violenza domestica sulle donne non può conoscere tregua, nemmeno in un momento storico come questo, in cui l’emergenza Covid-19 sembra aver monopolizzato l’attenzione di tutti. L’emergenza sanitaria non può e non deve cancellare il diritto delle donne ad essere tutelate ed ascoltate, soprattutto ora che la quarantena e le misure restrittive obbligano, di fatto, a una convivenza, aggravando potenzialmente situazioni già critiche.

A certificare la gravità della situazione gli appelli dell’assessore regionale Manuela Bora e del ministro Elena Bonetti. Si innesta proprio in questa rinnovata presa di coscienza l’iniziativa #perledonne, promossa dall’assessorato Pari Opportunità e dalla Conferenza delle Donne Elette del Comune di Fano, in collaborazione con l’Aps Percorso Donna.
«Purtroppo la violenza che si consuma tra le mura domestiche è invisibile – affermano le responsabili di Percorso Donna – e si alimenta in momenti di crisi e di difficoltà. Per questo è importante che le donne sappiano di avere la possibilità di uscirne, se necessario».

Il Comune di Fano vuole in questo modo fornire un aiuto concreto a tutte quelle donne che sono o si sentono in pericolo, che stanno vivendo una situazione di maltrattamenti da sole o insieme ai loro figli, facendo sentire loro la vicinanza delle istituzioni e ricordando una volta di più i numeri di emergenza da allertare senza esitazione alcuna.

«L’emergenza sanitaria – afferma il sindaco Massimo Seri – non ha cancellato il vostro diritto ad essere ascoltate e tutelate. Anche in questo momento il centro anti violenza provinciale è aperto. Noi siamo al tuo fianco».

Sara Cucchiarini
Sara Cucchiarini

«L’invito – conclude l’assessore Sara Cucchiarini – è quello di chiamare il 112 o 113 in caso di pericolo. Oltre ai numeri delle forze dell’ordine, sono attivi i numeri della rete anti violenza 1522 e 0721.639014. Esiste un luogo sicuro in cui le donne possono essere immediatamente trasferite anche insieme ai propri figli. Ringrazio il sindaco, tutti i consiglieri e assessori che hanno sposato questa proposta della Conferenza delle Donne Elette, è fondamentale dare segnali forti».

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