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Fano, giro di vite sulle regole anti-Covid-19 durante il mercato

La decisione è stata presa dopo una riunione a cui hanno preso parte l’amministrazione, le forze di polizia, le associazione e gli ambulanti: nuove regole per il regolare svolgimento

mercato dell’antiquariato a Fano
Mercato dell’antiquariato a Fano

FANO – Giro di vite per quello che concerne i controlli e le regole contro la diffusione del coronavirus durante il mercato cittadino di Fano. La decisione è un atto dovuto al “rilassamento” in termini di attenzione, che si è registrato nelle ultime settimane durante il doppio appuntamento estivo di mercoledì e del sabato: nuove regole quindi per rendere la partecipazione più sicura sia per gli ambulanti, che per coloro che prendono parte alla manifestazione.

La decisione è stata presa dopo una riunione tenutasi nella mattinata del 25 agosto: un tavolo condiviso a cui hanno preso parte l’amministrazione comunale con gli assessori Etienn Lucarelli e Sara Cucchiarini, i commercianti ambulanti, il commissario Gaudenzi della Polizia Locale, il dirigente Adriano Giangolini, Laura Olivelli, Confcommercio e Confesercenti.

Diverse e molteplici le strategie messe in campo: verranno installati lungo il percorso dei chiodi topografici in piazza XX Settembre per delimitare le misure dei banchi in modo da creare flussi di persone seguendo le corrette distanze; verrà ripristinata la catenella che delimita l’area di prova della merce nelle rispettive bancarelle; verranno ripristinati i sensi unici con l’affissione di appositi cartelli; verrà aumentata l’attenzione da parte della polizia locale e degli organi di controllo sull’utilizzo delle mascherine all’interno dell’area di Mercato e sull’obbligo di sanificazione delle mani prima di toccare la merce; continuerà ovviamente il presidio da parte della protezione civile che contribuirà ad aiutare gli avventori a rispettare le regole. I nuovi supporti verranno installati nei prossimi 10 giorni.

Si tratta di un giro di vite che non solo risponde all’esigenza di una maggiore attenzione nei riguardi della diffusione pandemica che nelle ultime settimane ha fatto registrare, su scala nazionale, un importante aumento dei casi, ma anche un segnale a tutti coloro che hanno ritenuto non coerente la scelta di annullare la fiera ma continuare a permettere lo svolgimento del mercato, dimostrando la continua attenzione sulle norme di sicurezza da parte dell’amministrazione fanese.

Ad ulteriore dimostrazione di ciò, gli sforzi profusi dalla Polizia locale per il rispetto delle regole e dell’utilizzo della mascherina. Controlli che hanno portato anche all’elevazione di alcuni verbali, per la precisione 15 (Ndr: e non 10 come riportato ieri), e che hanno riguardato non solo i giovani, ma persone di tutte le età, a dimostrazione che i comportamenti irresponsabili, non sono prerogativa di una specifica fascia di età.

Sara Cucchiarini
Sara Cucchiarini

«Nelle ultime due settimane si stanno svolgendo controlli a tappeto anche in borghese – riferisce l’assessore alla polizia locale Sara Cucchiarini in un comunicato ufficiale – e in questo fine settimana si è deciso un ulteriore giro di vite con sanzioni a chi è stato trovato addirittura sprovvisto di mascherina. Sono state elevate una quindicina di sanzioni a uomini e donne di tutte le età (400 euro che possono diventare 280 se pagati entro 5 giorni), questo a dimostrazione che tutta la popolazione ha abbassato la guardia, non solo i giovani. Questo Comando di Polizia Locale ha messo in atto tutte le misure preventive e informative prima che sanzionatorie: ad oggi non è più accettabile né giustificato essere sprovvisti di mascherina e di comportamenti prudenti volti a contenere il contagio, è una questione di senso civico».

E conclude: «Nessuno vuole una seconda ondata di contagi, tutti dovremmo ricordare la durezza del lockdown e delle tante e dolorose perdite che anche la nostra città ha dovuto contare giorno per giorno, come anche i gravi problemi alle attività produttive e i tanti disagi in ogni settore. A settembre è prioritario per questa amministrazione che i percorsi formativi ed educativi riprendano una dimensione di normalità e che le Scuole riaprano in sicurezza è quindi compito di tutti e tutte avere responsabilità e degli organi di controllo fare tutto ciò che serve perché ciò avvenga: ne va della salute pubblica».