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Fano, riaperture tra entusiasmo e incognite: intervista a Martina Carloni, titolare dell’Osteria dalla Peppa

Vie del centro storico ancora poco frequentate ma il morale è alto e il peggio sembra alle spalle: «Un modo per dare messaggi positivi dopo un periodo contrassegnato dalle grosse preoccupazioni»

Martina Carloni, vice presidente provinciale dell'Associazione Ristoratori-Confcommercio e responsabile della categoria per il territorio di Fano
Martina Carloni, vice presidente provinciale dell'Associazione Ristoratori-Confcommercio e responsabile della categoria per il territorio di Fano

FANO – Entusiasmo ma anche tante incognite. È questo lo spirito con cui l’Osteria dalla Peppa, storico locale del centro fanese, si è presentata al taglio di partenza del fatidico 18 maggio che, per tante attività, rappresenta il primo passo verso il ritorno a una presunta normalità. Una quotidianità che nella mattinata non traspariva in maniera lampante: complice un meteo più autunnale che primaverile, le vie del centro della città della Fortuna apparivano abbastanza deserte, le saracinesche di molte attività ancora abbassate e dagli esercizi aperti facevano capolino i cartelli che ricordavano le norme da rispettare.

cartello in un bar del centro storico
cartello in un bar del centro storico
Centro storico di Fano
Centro storico di Fano
Fano il 18 maggio 2020
Fano il 18 maggio 2020

A raccontarci questo primo giorno di riapertura Martina Carloni, titolare dell’ Osteria dalla Peppa, uno dei tre ristoranti in tutta Fano ad essere tornati lunedì 18 maggio all’attività: «Sicuramente una giornata storica: devo dire che sono molto contenta di aver riaperto la mia attività anche perché è un modo per dare un messaggio positivo dopo un periodo contrassegnato dalle grosse preoccupazioni per noi stessi e per gli altri; chi più o chi meno, tutti abbiamo vissuto questo periodo in maniera drammatica e quindi adesso è più che mai auspicabile un ritorno alla normalità, affrontando questo passaggio con una rinnovata positività».

«Ci vorrà del tempo – prosegue la titolare – sia per i clienti per abituarsi a queste nuove regole, sia per noi, per capire come sfruttare al meglio gli spazi rimanendo sempre dentro le norme. Noi personalmente abbiamo usato questo periodo di chiusura forzata facendo manutenzione all’interno del locale».

Molto importante per quello che riguarda la ristorazione anche la formazione del personale al rispetto delle nuove regole per il mantenimento del distanziamento sociale: «Abbiamo formato tutto il personale in modo che in quell’ora in cui la gente sceglie di recarsi a mangiare fuori lo possa fare in tutta sicurezza e senza grossi patemi».

Lo staff di Osteria della Peppa
Lo staff di Osteria dalla Peppa

Una positività che però viene meno quando si parla di tutele ed aiuti dal Governo: «Come comparto non ci siamo sentiti per niente tutelati; ci siamo sentiti messi da parte e abbiamo dovuto aspettare l’ultimo decreto uscito a mezzanotte per reperire le normative. Detto questo, chi fa questo lavoro, lo fa con passione e sa cos’è il senso di sacrificio: ci si rimbocca le maniche e si riparte».

Sulle strategie che il Comune di Fano conta di mettere in campo per agevolare la ripresa, ovvero la maggiorazione del suolo pubblico utilizzabile o ancora la completa pedonalizzazione del centro storico: «Al momento si tratta di promesse che speriamo abbiano al più presto un seguito: per ora sappiamo di poter contare solo su noi stessi e sulle nostre forze; alcune proposte di cui si parla sono sicuramente positive, penso all’ampliamento del suolo pubblico; di certo sarebbe stato meglio se, al 18 maggio, data fatidica delle riaperture, queste strategie fossero già state messe in campo».